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Cronaca

Dell'Utri, la Cassazione accoglie ricorso: tribunale deve (ri)valutare scarcerazione

Il tribunale di Sorveglianza dovrà esprimersi nuovamente sulla compatibilità delle condizioni di salute dell'ex senatore con il regime carcerario. Gravemente malato, sta scontando una condanna a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. La settimana scorsa la condanna nell'ambito della "trattativa" Stato-mafia

La prima sezione della corte di Cassazione ha annullato l'ordinanza del tribunale di sorveglianza di Roma che, il 5 dicembre 2017, aveva giudicato "compatibili con il carcere" le condizioni di salute dell'ex senatore Marcello Dell'Utri. Lo rendono noto i legali dell'ex parlamentare Simona Filippi e Alessandro De Federicis. Il tribunale di sorveglianza di Roma dovrà adesso pronunciarsi nuovamente.

Dell'Utri, che sta scontando una condanna a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, è affetto da cardiopatia, diabete e da un tumore prostatico. Dopo una lunga permanenza al Campus Biomedico per i cicli di radioterapia, dallo scorso mercoledì si trova ricoverato all'infermeria del carcere di Rebibbia. Da mesi i difensori chiedono un affievolimento delle condizioni di detenzione. ''Ora la Cassazione - spiegano - invierà per un nuovo esame gli atti al Tribunale di Sorveglianza che dovrà rivalutare la compatibilità delle condizioni di Dell'Utri con il regime carcerario''. 

Dell'Utri la scorsa settimana stato nuovamente condannato a 12 anni nel processo per la cosiddetta trattativa Stato-mafia.

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