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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Politeama / Via Cavour

Edifici fatiscenti e docenti precari, il mondo della scuola scende in piazza

Il prossimo 20 maggio le varie professionalità scolastiche si piazzeranno di fronte alla Prefettura per la manifestazione indetta da Flc Cgil, Cisl Scuola Uil Scuola e Snals-Confsal. "La politica è assente"

Il personale del mondo della scuola scenderà in piazza venerdì 20 maggio, dalle ore 9,30, in tutte le città dell’Isola, nel giorno dello sciopero nazionale per l’intera giornata e in occasione della mobilitazione indetta da Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals-Confsal. A Palermo si terrà un corteo da piazza Verdi fino alla Prefettura. Tra le ragione della protesta - scrivono in una nota congiunta le sigle sindacali - il contratto da rinnovare, scaduto da oltre sette anni, la stabilizzazione del personale scolastico, la valutazione dei docenti, il riconoscimento della professionalità Ata, le modifiche alla legge 107.

"Le nostre scuole, oltre a soffrire delle difficoltà legate all’attuazione unilaterale della legge 107 che sta togliendo le condizioni di serenità indispensabili alla qualità del lavoro scolastico - spiegano i segretari regionali Flc Cgil Grazia Maria Pistorino, Cisl Scuola Francesca Bellia, Uil Scuola Claudio Parasporo e Snals-Confsal Michele Romeo -, sono ulteriormente appesantite dagli annosi e irrisolti problemi di edilizia, servizi e risorse. Problemi dovuti a una politica regionale totalmente assente e colpevole. Il personale Ata, docenti e dirigenti - concludono - contrastano ogni giorno questo nuovo modello di scuola qualitativamente impoverita e autoritaria, che è contraria al modello democratico disegnato dalla Costituzione: il 20 maggio lo diranno insieme in tutte le piazze siciliane".

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