Protestano i lavoratori del call center 4U, Marano: "Difendiamo il lavoro"

Nuova giornata di proteste per i lavoratori della 4U. Sono 375 gli operatori che hanno manifestato oggi con un presidio in via Ettore Majorana, di fronte alla sede dell'azienda. Ad indire lo sciopero sono state le sigle sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom UIl e Ugl Telecomunicazioni, preoccupati per il futuro delle famiglie coinvolte dalla vertenza. L'assessore comunale alle Attività produttive Giovanna Marano ha ascoltato oggi i rappresentati sindacali, impegnandosi “a convocare prossimamente un tavolo tecnico".

All'incontro erano presenti anche i vertici dell'azienda di telecomunicazioni che opera sul territorio palermitano. Lo sciopero era stato annunciato lo scorso venerdì, dopo una settimana di agitazioni degli operatori che rivendicano i loro compensi da novembre, per un ammontare complessivo di circa un milione di euro. "L'azienda ci ha chiesti di lavorare sino al 31 gennaio senza stipendi fino al 31 gennaio - aveva dichiarato Francesco Brugnone, Rsu della Slc Cgil di Palermo - e dal primo novembre sono stati messi in cassa integrazioni 130 dipendenti a rotazione".

Secondo la 4U, aveva spiegato Brugnone, nella sede palermitana ci sarebbero più di 12 mila ore di lavoro in esubero, pari a circa 140 persone. Dopo l'ennesima protesta l'assessore Marano ha comunicato la "disponibilità dell'Amministrazione ad attivare ogni iniziativa utile alla difesa del lavoro e per la salvaguardia delle attività produttive". Nelle sue intenzioni quella di organizzare un vertice con sindacati e azienda, per trovare una soluzione definitiva al disagio vissuto da 375 famiglie.