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Cronaca Tribunali-Castellammare / Piazza Pretoria

Assistenza ai disabili, gli "invisibili" tornano a protestare al Comune

Decine di persone con handicap e loro familiari hanno manifestato con un sit in a Palazzo delle Aquile. Dal Pd: "Una situazione drammatica. I centri rimasti aperti non percepiscono fondi dal 2012". Li Muli: "Comuni siciliani da commissariare per la mancata attuazione dei Piani sulla eliminazione delle barriere architettoniche"

Gli "invisibili" tornano alla carica. Decine e decine di disabili e loro familiari hanno manifestato oggi davanti a Palazzo delle Aquile per puntare nuovamente i riflettori sullo "stato di abbandono delle persone con disabilità" da parte dell'Amministrazione. Quella di stamattina è stata una replica del sit in dello scorso 14 maggio, quando vennero messe in luce le difficoltà vissute dopo la chiusura di alcuni centri socio educativi.

"Dopo vari incontri con l'assessore alla Attività sociali e la mediazione della Digos - spiegano il consigliere comunale Antonella Monastra (Pd) e il segretario provinciale del Pd Carmelo Miceli - nulla si muove nella direzione di un possibile incontro interlocutorio fra il Sindaco e le associazioni che operano in questo campo da anni senza finanziamenti: i centri socio-educativi non percepiscono fondi dal 2012 e l'assistenza domiciliare è drammaticamente agli sgoccioli".

Ancora una volta la rete dei Centri socio educativi per disabili gravi e il Coordinamento H, insieme a tanti cittadini, sono tornati a chiedere "che gli invisibili tornino a essere visibili". Secondo il consigliere di circoscrizione e presidente della Commissione attività sociali Maurizio Li Muli (Pd) le strutture che fino ad ora hanno resistito sono quelle che hanno potuto contrarre sulla generosità di privati, mentre altre sono state costrette a chiudere. "La nostra paura, ovvero che l'Amministrazione avesse deciso di non consentirne la riapertura, è diventata una triste realtà. In questi anni i centro hanno supplito alla totale mancanza di servizi, che pur sono previsti dalla legislazione in materia e lo hanno fatto grazie a delle associazioni di familiari, attingendo a progetti finanziati con la Legge 328".

Dal 2012 - ha aggiunto Li Muli - è stata chiesta l’istituzione di un capitolo di bilancio dedicato ai servizi semiresidenziali, della Consulta delle persone disabili e di un Garante scelto da quest’ultima e non dalla politica. "Sono anni che chiediamo alla Regione - prosegue - che l’attività dei centri venga inserita nei Livelli essenziali di Assistenza, che venga applicato l'articolo 14 della legge 328 sui Piani personalizzati e di rimodulare la legge 11 consentendo alle associazioni di familiari di partecipare all’accesso ai contributi".

manifestazione disabili 2 4 giugno 2015-2Duro l'attacco del consigliere Monastra e del segretario Miceli all'indirizzo dell'Amministrazione comunale: "Sembra sorda a ogni appello ed è molto grave che Orlando non compia personalmente almeno un gesto di attenzione verso le famiglie che da tempo desiderano essere ascoltate dal proprio Sindaco. Per questo - si legge in una nota congiunta - è indispensabile ed urgente un confronto fra il Sindaco e le rete dei Centri socio educativi: ci vogliono soluzioni immediate per la situazione drammatica che vivono le persone con handicap in questa città affinché abbiano pieno diritto di cittadinanza".

Dopo il sit in di questa mattina l'appuntamento con la protesta è solo rinviato di qualche giorno. "Il Consiglio comunale - aggiunge Li Muli - ha indetto una seduta straordinaria. Speriamo che in quell’occasione possa essere preso un serio impegno per il prossimo Bilancio perché non c’è più tempo da perdere. Per non parlare del fatto che tutti i comuni siciliani andrebbero commissariati per mancata attuazione dei Piani sulla eliminazione delle barriere architettoniche".

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