Operatori della Formazione in corteo per "assediare" i palazzi del potere e "ottenere risposte credibili". Oltre duemila lavoratori si sono mossi in corteo da piazza Marina a piazza Indipendenza, sede della Presidenza della Regione. La mobilitazione generale, indetta da Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola arriva dopo tre giorni di manifestazioni in tutte le province siciliane. L'attacco dei sindacati: "La Regione naviga a vista e senza soluzioni alle troppe emergenze che si accumulano sulle diverse filiere della Formazione".

Il lungo serpentone colorato ha attraversato le vie del centro paralizzando il traffico, dopo una settimana calda durante la quale sono stati organizzati numerosi sit in davanti ai centri per l'impiego, presidiando le sedi dei Comuni e le Prefetture. Sindacati e operatori vogliono incontrare il presidente della Regione e gli assessori al Lavoro e alla Formazione, Bruno Caruso e Mariella Lo Bello. "E' il fallimento su tutti i versanti dell'azione del governo Crocetta. Sulla Formazione - dichiarano le sigle sindacali - si addensano le nubi dell'assenza delle risorse, drenate dal governo nazionale per finanziare gli incentivi alle assunzioni per il 2015, perché l'amministrazione non ha saputo, voluto o potuto impegnarle prima del 30 settembre 2014".

Per Giovanni Migliore della Cisl il comparto della Formazione sta pagando "una gravissima situazione di ritardo e incertezza anche sugli ammortizzatori sociali. E' necessario - spiega - sollecitare l'approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo economico del piano straordinario". Considerazioni fatte sulla scorta dei finanziamenti stanziati: con il Programma operativo regionale della Sicilia 2013/2020 sono stati messi e disposizioni 800 milioni di euro, un terzo del finanziamento della precedente programmazione che ammontava a oltre 2 miliardi.