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Cronaca Cinisi

Cinisi-Terrasini, ancora una manifestazione contro "la vergognosa gestione" dei rifiuti

L'appuntamento è fissato per sabato 7 settembre 2013 alle ore 16 presso la stazione ferroviaria Piraneito. In segno di protesta le aziende del territorio che aderiranno chiederanno le attività

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Sabato 7 settembre 2013 alle ore 16 presso la stazione ferroviaria Piraneito, al confine tra la periferia di Cinisi e Villagrazia di Carini, si svolgerà una grande manifestazione. Ad organizzarla i comitati Ripuliamo Cinisi e Terrasini e Cittadini per l'ambiente Cinisi-Terrasini, Addiopizzo, Libera, Legambiente, Casa Memoria Impastato, l'Associazione Peppino Impastato, la Cooperativa sociale Libera-mente, il Forum Ambiente Calarossa, "Vivi Carini", "La Prospettiva" di Capaci e l'associazione "Musica e Cultura".

La protesta, ancora una volta, contro la cattiva gestione dei rifiuti. Da oltre un anno il territorio è costretto a vivere in un perenne stato di emergenza.

Alla manifestazione aderiscono anche alcuni partiti e diverse aziende del territorio. "Chiederemo ai negozianti di Cinisi e Terrasini di chiudere e/o fermarsi alle 19.05 per protesta, per come è ridotto il nostro territorio, le loro attivitá economiche. Altri chiuderanno del tutto", dichiarano gli organizzatori in un appello rivolto alla comunità.

"E' un grido di dolore quello che si alza dalla periferia di Cinisi ma anche da quella  di Terrasini, di Carini e dai paesi limitrofi, è un urlo di disperazione e di dignità, quello dei diversi imprenditori che non ce la fanno più e, a causa soprattutto del degrado del territorio, a causa della presenza di discariche, ovunque e di ogni tipo, anche del pericolosissimo eternit, a causa dei roghi quasi quotidiani e purtroppo della diossina prodotta, del percolato formatosi in abbondanza, costoro hanno chiuso o stanno per chiudere l'attività", continuano gli organizzatori.

E' il caso di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato martire di mafia, che nei giorni scorsi ha manifestato con amarezza l'intenzione di mandare tutto il personale a casa e chiudere la storica pizzeria, luogo questo anche di incontri e dibattiti antimafia e divenuto nel tempo centro di diverse attività culturali di livello nazionale. Ma è anche l'urlo degli storici imprenditori del Turismo, gli Azzolini, anche loro grandi amanti del territorio, proprio per questo ridotti allo stremo ed in perdita, vittime del degrado diffuso. Solo per citarne alcuni.

Il punto sull'emergenza rifiuti e sull'economia del territorio: "In questi giorni la mondezza è più che presente, migliaia di tonnellate, sono rispuntate le discariche, vicino alle scuole, accanto ai centri abitati, l’aria è irrespirabile, roghi e diossina, percolato ed eternit, la nostra economia totalmente in ginocchio e, comprensibilmente, nessun turista verrà più in questo luogo di totale degrado ed abbandonato da tutti. Tantissima gente purtroppo vive da più di 4 anni un problema serio e grave di SALUTE PUBBLICA.

Il video promozionale della manifestazione

Ci sarà altresì bisogno di anni per far ripartire l’economia, e probabilmente aiuti economici mirati, il disastro delle nostre attività e del territorio in genere (chiusure attività, emigrazioni, licenziamenti, disoccupazione in vertiginoso aumento, criminalità) è agli occhi di tutti coloro che lo vivono, qualcuno vuol far finta di niente, ci dispiace dirlo ma ci stiamo imbarbarendo senza che nessuno preposto per la carica che ricopre (dal prefetto, all’eletto, alla magistratura, dall’amministratore, regionale e locale, al nominato nell’ente preposto…) abbia fatto qualcosa di concreto e risolutivo.

Ci sono probabilmente anche delle responsabilità civili e penali da accertare, e proprio per questo chiediamo che la magistratura segua il suo corso. Noi non possiamo andare più avanti in tal modo, non vogliamo più percepire che il tasso delle malattie gravi aumenti incomprensibilmente, non vogliamo vergognarci di ricevere un parente o un amico da fuori, vorremmo creare nuovamente economia con i nostri “musei a cielo aperto”, conclude la nota degli organizzatori.

Il percorso della manifestazione:

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