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Cronaca Corleone

Medico disperso nel fango a Corleone, ricerche senza sosta: in volo anche un drone

Giuseppe Liotta, pediatra di 40 anni, stava raggiungendo l'ospedale dei Bianchi quando è stato travolto dal fango. Dopo l'alluvione è stata trovata solo la sua auto. Il suo ex direttore sanitario: "Non vogliamo perdere la speranza di trovarti, Giuseppe!"

Si rimane aggrappati al ritrovamento della sua auto, a un lembo di giubbotto il cui colore corrispondeva a quello del medico disperso. Partendo dall’ultima cella agganciata dal suo cellulare i soccorritori hanno iniziato a battere palmo a palmo, tra il fango e i detriti lasciati un po’ ovunque dall’alluvione di due giorni fa che ha fatto dieci morti tra una villa a Casteldaccia e Vicari. Proseguono senza sosta le ricerche del pediatra palermitano di 40 anni Giuseppe Liotta (foto allegata), travolto dalla furia della natura mentre stava raggiungendo l’ospedale di Corleone per prendere servizio.

Le ricerche del medico disperso nel Corleonese

L’auto del pediatra, una Volkswagen Tiguan, è stata ritrovata in contrada Raviotta, nei pressi del bivio per la strada provinciale 96. Da ieri mattina e per tutta la giornata, fino a quando non è sopraggiunto il buio, i ricercatori hanno perlustrato a piedi e a bordo dei mezzi anfibi la zona seguendo il corso del fiume Gorgo del Drago. Vigili del fuoco, nucleo cinofilo, sommozzatori, corpo forestale, soccorsoalpino della stazione Palermo-Madonie, protezione civile e carabinieri. Tutti al lavoro per raggiungere il risultato. Si è alzato in volo anche un drone per fotografare dall’alto il movimento dei fiumi di fango e delle frane così da poter ottimizzare gli sforzi.

Medico disperso: trovati i suoi pantaloni | VIDEO

A partire dal punto del ritrovamento dell’auto, la zona è stata suddivisa in aree ognuna delle quali risponde a un diverso indice di probabilità di ritrovamento. A nulla sarebbe servita l’identificazione dell’ultima cella agganciata dal cellulare del medico, corrispondente a quella del comune di Corleone. Un elemento che da solo non sarebbe stato utile fino ad ora per raggiungere Liotta che aveva deciso di sfidare il maltempo per spirito di servizio, per raggiungere l’ospedale Dei Bianchi che ormai era diventata la sua seconda casa.

"I tecnici - spiegano dal Soccorso alpino - hanno passato al setaccio la vasta zona ritrovando tra le canne di un profondo canyon, raggiunto calandosi con tecniche alpinistiche, un indumento che pare appartenere a Liotta, il medico disperso".

giuseppe liotta-2“Era venuto a trovarmi - ricorda il deputato del M5S nonché ex direttore sanitario dell’Arnas Civico Giorgio Trizzino - per comunicarmi che aveva vinto il concorso a Corleone. Me lo disse con un tono felice, ma allo stesso tempo rattristato perché lasciava dopo anni l’Ospedale dei bambini. ‘Non posso rinunciare, si tratta della mia vita!’. Ci guardammo negli occhi e gli chiesi se era veramente convinto. ‘Cosa posso fare?’, mi disse. ‘Ho una famiglia ed ho bisogno di certezze’. Sapevamo entrambi di perdere qualcosa: io un professionista valido, ottimo pediatra e un grande lavoratore; lui un ambiente amico, che lo aveva accolto e valorizzato per quello che meritava. Lo abbiamo cercato fino ad ora e continueremo a farlo con tutte le nostre forze. Non vogliamo perdere la speranza di trovarti, Giuseppe!”.

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