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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Casteldaccia / Contrada Cavallaro, 14

Maltempo, apocalisse in provincia di Palermo: e il Premier Conte vola in Sicilia

Strage a Casteldaccia, dove due nuclei familiari sono stati spazzati dalla furia del fiume Milicia: morte nove persone, tra cui due bambini piccoli. Aperta un'inchiesta, il procuratore Ambrogio Cartosio sorvola la zona su un elicottero con i carabinieri. Un 44enne morto a Vicari, un disperso a Corleone

Si erano dati appuntamento per trascorrere una serata in famiglia, in una villa al confine tra Casteldaccia e Altavilla. La pioggia cadeva senza sosta già da qualche ora, ma sono bastati pochi secondi perchè avvenisse l’imprevedibile. Il fiume Milicia, carico di rami e detriti, è esondato travolgendo quell’abitazione, senza lasciare scampo a uomini, donne e bambini, travolgendo con la sua irruenza qualsiasi ostacolo. Il bilancio della tragedia avvenuta ieri sera in contrada Cavallaro è di nove morti. "Li ha visti mentre l’acqua li trascinava", racconta una donna parlando del cognato che è sopravvissuto alla tragedia.

Una strage. Anche il premier Giuseppe Conte, come annunciato su Twitter, è diretto sull’isola: “Sto partendo per la Sicilia, dove il maltempo - scrive sui social - ha causato almeno 10 vittime. Sono in continuo contatto con Dipartimento di protezione civile per avere costanti aggiornamenti anche sulla drammatica situazione nelle Regioni del Nord”. Attivata in Prefettura una unità anticrisi, aperta un’inchiesta dalla Procura di Termini Imerese. L'autorità ha dato disposizione per trasferire le salme al Policlinico. Per consentire ai familiari le visite, la società che gestisce il parcheggio ha deciso di lasciare la barra alzata e interrompere il servizio a pagamento.

arrivo premier conte allagamenti sicilia-2

Il superstite: "Non ci hanno avvertito, ho perso tutti"

"Se c'era questo pericolo, perché non ci avvertivano? Così avremmo evitato di trascorrere il ponte di Ognissanti in quel villino dove trascorriamo l'estate". E' il grido di disperazione di Giuseppe Giordano, l'uomo che ieri sera ha perso la moglie, due figli, la suocera e altri parenti nell'alluvione di Casteldaccia dove sono morte nove persone. Se avessi saputo che il fiume poteva esondare non ci saremmo mai andati - ha dichiarato l’uomo - la situazione non sembrava così pericolosa. Dovevano avvertirci. Invece siamo rimasti lì andando incontro alla morte. Come farò adesso senza la mia famiglia? Ho perso tutti".

Le vittime della tragedia

Secondo una prima ricostruzione l’acqua ha raggiunto in pochi secondi la villa, non lasciando alcuna via di fuga ai suoi occupanti. Solo in tre sono riusciti a salvarsi. Uno è riuscito ad arrampicarsi sopra un albero. cercando con difficoltà di lanciare un allarme. Un altro uomo e la nipote invece si erano allontanati per andare a comprare qualcosa, ma al loro ritorno si sono trovati al cospetto di un inferno d’acqua. Per gli altri invece non c’è stato nulla da fare. Anche i soccorritori hanno avuto difficoltà a raggiungere le zone colpite dalle alluvioni. A perdere la vita sono stati Rachele Giordano, 1 anno; Federico Giordano, 15 anni; la madre Stefania Catanzaro, 32, moglie dell’unico sopravvissuto; il nonno Antonino Giordano, 65 anni, e la moglie Matilde Comito di 57; il figlio Marco Giordano, 32 anni, e la sorella Monia Giordano, 40; Francesco Rugò 3 anni, Nunzia Flamia 65 anni. Due nuclei familiari tra commercianti della Zisa e altri della stessa zona trapiantati a Santa Flavia e Bagheria.

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Sul posto e nel resto dell’entroterra siculo si sono attivati i soccorritori, tra vigili del fuoco e protezione civile, per monitorare la situazione e cercare altri eventuali dispersi. Due le persone di cui ieri sera non si riuscivano ad avere notizie a causa di allagamenti e piogge nel territorio di Vicari. Dopo lunghe ricerche è stato recuperato il cadavere di Alessandro Scavone, 44enne gestore di un distributore di carburante. Con lui c’era Salvatore D’Amato, 21 anni, che fortunatamente è stato rintracciato e tratto in salvo.

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Aperta un'inchiesta contro ignoti

Questa mattina il procuratore capo di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, ha sorvolato la zona insieme ai carabinieri della compagnia di Bagheria a bordo di un elicottero per avere un quadro chiaro della situazione. E' stato aperto un fascicolo contro ignoti e senza ipotesi di reato in attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini sulle quali sta lavorando anche la polizia.

Soccorsi esondazione fiume Casteldaccia 4

"Ieri sera si è scatenato l'inferno in pochissimo tempo. Alle 23 di ieri - racconta all’Adnkronos il comandante dei vigili del fuoco di Palermo, Pietro Foderà - sono arrivate in pochissimi minuti tantissime chiamate, da tutto il centro della Sicilia, da Ficarazzi e da Casteldaccia. C'erano fiumi esondati e persone in grossa difficoltà. Abbiamo mandato tutte le squadre disponibili nella zona tra Ficarazzi e Casteldaccia, in tutto tre squadre operative, oltre alla squadra dei fluviali e una squadra di sommozzatori". Sono stati proprio loro a recuperare i corpi delle nove vittime e quello di Scavone, a Vicari. Per le zone colpite da alluvioni ed esondazioni il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, ha chiesto l’intervento dell’esercito per effettuare una ricognizione su alcune arterie fondamentali per la circolazione come le strade statali 118, 121, 188 e 189.

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