rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Io e mia figlia Asia abbiamo bisogno di aiuto", l'appello del superstite della tragedia di Casteldaccia

Giuseppe Giordano, l'uomo che la notte del 3 novembre scorso ha perso la sua famiglia a causa della esondazione del torrente Milicia, lancia un appello alle istituzioni e chiede le risorse sia per pagare i funerali dei familiari scomparsi sia per avere un supporto psicologico

"Andare avanti non è per niente semplice. Ci siamo resi conto che abbiamo urgente bisogno di un supporto psicologico, sia io che mia figlia Asia, e purtroppo servono risorse economiche che da solo non posso affrontare". Sono le parole di Giuseppe Giordano, l'uomo che la notte del 3 novembre scorso ha perso la sua famiglia a causa della esondazione del torrente Milicia quando un fiume di fango ha travolto la villetta presa in affitto. Quella notte Giordano ha perso la moglie Stefania Catanzaro, 32 anni, il figlio Federico di 15 anni, e la piccola Rachele di 1 anno; ma anche i genitor, Antonino e Matolde di 65 e 57 anni. E ancora, la sorella Monia, 40 anni, il figlio della donna, Francesco, di 3 anni, il fratello di Giuseppe Marco, 32 anni, oltre alla nonna del piccolo Francesco, Nunzia Flamia, di 65 anni. 

Giordano è riuscito a salvarsi aggrappandosi a un albero, mentre la figlia Asia si è salvata perché è andata a comprare i dolci con lo zio. Adesso chiede "aiuto e sostegno alle istituzioni politiche e sanitarie e a quanti grazie alla loro sensibilità sono nelle condizioni di venire incontro alla necessità che è diventata ormai indifferibile".

"Papà, tengo io la sorellina", il racconto del superstite: mio figlio morto da eroe

Tra i problemi da affrontare non solo quelli emotivi, ma anche quelli materiali. C'è, ad esempio, la questione legata alle spese dei nove funerali che sarebbero stati a carico del Comune, così come aveva assicurato il sindaco Leoluca Orlando. "Abbiamo già presentato agli uffici comunali la documentazione necessaria per il contributo alle spese - spiega il legale del commerciante, l'avvocato Anthony De Lisi - e ci è stato assicurato dai collaboratori del sindaco Orlando che presto il problema sarà risolto e non abbiamo alcun motivo di dubitare. Come possiamo immaginare, la spesa di nove funerali non è affrontabile per il mio assistito che grazie alla sensibilità del sindaco Orlando ha già avuto assegnata una cappella gentilizia nel cimitero dei Cappuccini".

Piove e Casteldaccia ripiomba nell'incubo: auto impantanate anche a Misilmeri

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Io e mia figlia Asia abbiamo bisogno di aiuto", l'appello del superstite della tragedia di Casteldaccia

PalermoToday è in caricamento