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Cronaca Politeama / Piazza Orlando Vittorio Emanuele

Tribunale, presidente Guarnotta in pensione dopo anni di lotta alla mafia

E' stato testimone della pagine più nere attraversate dalla Procura di Palermo. Ha fatto parte del pool di magistrati, con Falcone e Borsellino, che indebolì le fondamenta di Cosa nostra. In centinaia dentro al Palazzo di Giustizia per l'ultimo saluto

Appende la toga al chiodo uno dei protagonisti del pool di magistrati che a cavallo degli anni '80 sferrò uno dei più duri attacchi a Cosa nostra. In centinaia, questa mattina, sono stati in Tribunale per salutare Leonardo Guarnotta. Tra le mura del Palazzo di Giustizia è stato protagonista, insieme a colleghi come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, della lotta alla mafia, riuscendo sensibilmente ad indebolirne le fondamenta.

E' andato in pensione all'età di 75 anni, circondato dall'abbraccio di colleghi magistrati e del personale del Tribunale, che si è ritrovato nell'Aula magna del Palazzo di Giustizia per rendergli omaggio. Un pezzo di storia della magistratura palermitana, testimone delle pagine più nere attraversate dalla Procura, che ha perpetuato negli ultimi 25 anni il ricordo di quei magistrati sacrificati nella lotta alla mafia i quali, prima di essere giuristi, erano suoi amici.

Leonardo Guarnotta, presidente del Tribunale di Palermo, è stato salutato tra gli altri dal ministro della Giustizia Andrea Orlando, dal sindaco Leoluca Orlando, dal procuratore generale Roberto Scarpinato, dall'aggiunto Leonardo Agueci e dai pm che reggono l'accusa del processo sulla trattativa Stato-mafia, Nino Di Matteo ed il procuratore aggiunto Vittorio Teresi.

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