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Minacce di Riina pericolo concreto, Di Matteo salta l'udienza di Milano

Il pm avrebbe dovuto partecipare all'udienza sulla trattativa Stato-mafia, ma la Procura non ha ritenuto che ci fossero le condizioni di sicurezza per una trasferta. Il boss in carcere è stato intercettato mentre parlava di nuovi attentati

Dopo l'ultimo allarme legato alle nuove minacce lanciate dal boss Totò Riina il pm Nino Di Matteo ha deciso di non partecipare all'udienza sulla trattativa Stato-mafia che si svolge oggi a Milano. E' prevista la deposizione del pentito Giovanni Brusca. A rappresentare l'accusa in aula sono il procuratore di Palermo Francesco Messineo, l'aggiunto Vittorio Teresi e i pm Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia.

A fare salire l'allarme per la sicurezza di Di Matteo, minacciato dal boss Totò Riina durante colloqui in carcere con un boss della Sacra Corona Unita, sono nuove esternazioni del capomafia intercettate dalla Dia. Il padrino di Corleone parla di attentati da organizzare ricordando l'epoca delle stragi mafiose. La Procura non ha ritenuto che ci fossero le condizioni di sicurezza per una trasferta a Milano del pm. (Ansa)

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