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Mafia, chiedono il pizzo a una ditta di trasporti: due arresti

In carcere Giuseppe La Torre, di 64 anni, e Danilo Gravagna, 37 anni. L'azienda già dal 2007 pagava il pizzo a esponenti di Cosa nostra, finiti in manette nel giugno 2010. L'operazione è stata condotta dai carabinieri e dai finanzieri del Gico

Due persone sono state arrestate dai carabinieri e dai finanzieri del Gico di Palermo, su richiesta dei magistrati della dda che coordinano le indagini sulla parte orientale della città. L'accusa è di estorsione aggravata dal metodo mafioso commesse nei confronti di un'azienda di trasporti per conto terzi da e per l'estero. (GUARDA IL VIDEO)

In manette sono finiti Giuseppe La Torre, di 64 anni, e Danilo Gravagna, 37 anni. Sono accusati di avere prima costretto l'azienda a pagare 500 euro in occasione delle festività e, successivamente, di aver tentato di imporre alla stessa azienda, di affidare tutti i trasporti a una ditta gestita da Gravagna.

Dalle indagini, che costituiscono la prosecuzione dell'operazione "New Gate" dell'ottobre 2013, è emerso che la ditta già dal 2007 pagava il pizzo a esponenti di Cosa nostra poi tratti in arresto nel giugno 2010. Dopo l'operazione, il pagamento del pizzo si era interrotto, per poi riprendere a distanza di un anno.

Entrambi erano già stati arrestati proprio nell'ottobre 2013, unitamente ad altre 20 persone. "La Torre  - spiegano gli inquirenti - perchè al vertice di un’associazione dedita alla commissione di furti, rapine, ricettazione, commercio di prodotti con contrassegni falsi, sequestro di persona. Gravagna per aver svolto un ruolo rilevante nelle fasi di organizzazione logistica e di esecuzione materiale delle suddette condotte illecite".

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