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Martedì, 19 Marzo 2024
Mafia Bagheria

L'ombra della mafia sul passante ferroviario, sequestro da 17 milioni

Maxi operazione della Dia. Sigilli alle società edili di due fratelli imprenditori. Si tratta di Francesco e Giancarlo Raspanti, ritenuti dagli investigatori "collettori degli interessi della famiglia mafiosa di Bagheria"

Un maxi sequestro di beni immobili e mobili, quote societarie e rapporti bancari, per un valore di 17 milioni di euro, è stato eseguito dagli uomini della Direzione investigativa antimafia di Palermo nei confronti dei fratelli Francesco e Giancarlo Raspanti. Si tratta di due imprenditori ritenuti dagli investigatori "collettori degli interessi mafiosi della famiglia mafiosa di Bagheria nella gestione del movimento terra e delle attività edili correlate, anche con riguardo ai lavori del passante ferroviario di Palermo e a quelli appaltati dal Comune di Bagheria".

"La contiguità dei fratelli Raspanti con soggetti vicini alla criminalità organizzata di tipo mafioso operante soprattutto a Bagheria, trae origine, tra l'altro, anche dall'appartenenza del padre, Antonino Raspanti - dicono gli investigatori - al sodalizio criminoso denominato Cosa nostra, in seno al quale, già a far data dagli anni '50-'60, lo stesso era ritenuto elemento di spicco". Nel giugno del 2014, Francesco Raspanti era stato sottoposto a fermo, nell'ambito di un'indagine che ha portato all'arresto di trenta persone ritenute affiliate a Cosa nostra bagherese. Per lui l'accusa era di estorsione aggravata.

La complessa ed articolata attività di investigazione condotta dalla Dia palermitana, d'intesa con il Procuratore aggiunto Dino Petralia, coordinatore del "Gruppo Misure di Prevenzione" della locale Procura Distrettuale Antimafia, ha consentito di individuare condotte imputabili ai fratelli Raspanti finalizzate alla imposizione alle aziende aggiudicatarie degli appalti pubblici a Palermo e Bagheria. L'imprenditore si trova tuttora sottoposto al regime di arresti domiciliari.

Ecco l'elenco dei beni sequestrati dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo:

"Impresa individuale Raspanti Francesco", con sede legale a Trabia (PA), contrada Sant'Onofrio e sede secondaria in Bagheria, Contrada Marino.

"Centro edile e scavi spa", in fallimento, con sede legale a Bagheria (PA), contrada Marino.

"Impresa Individuale Pedone Anna Rita", con sede legale a Bagheria (PA), corso Butera.

Quota pari AL 95% del capitale della societa' "Nuovo gelato In srl", con sede legale a Bagheria (PA), via Libertà.

"R.E.BU.C. srl Unipersonale, con sede legale in Bagheria (PA), Contrada Ramacca.

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