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Martedì, 19 Marzo 2024
Mafia Noce

"Estorsione a fiction con Scamarcio", sequestro beni al clan della Noce

Nel mirino due immobili in via Perpignano e in via Re Federico. Tommaso Tognetti, 49 anni, è ritenuto esponente di spicco del mandamento mafioso implicato nel taglieggiamento alla società di produzione cinematografica "Magnolia" per "Il Segreto dell'Acqua"

Sequestrati dalla polizia due immobili riconducibili a Tommaso Tognetti, 49 anni, ritenuto esponente di spicco del mandamento mafioso della "Noce", il clan implicato nell'estorsione alla società di produzione cinematografica "Magnolia fiction srl", impegnata nelle riprese del "Segreto dell'Acqua", fiction con Riccardo Scamarcio. Il sequestro ha riguardato due interi immobili, uno di 4 vani in via Perpignano 103 e l'altro di 8 vani in via Re Federico 67. (L'INTIMIDAZIONE E I SEQUESTRI: VIDEO)

Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale, che ha accolto la proposta del questore e del procuratore della Republica, dopo indagini della Sezione patrimoniale dell'Ufficio misure di prevenzione della questura e dal Gico della guardia di finanza.

Tognetti, arrestato dalla Squadra mobile nell'operazione "Atropos" il 22 ottobre 2012 per associazione mafiosa, estorsione aggravata, spaccio e traffico di stupefacenti, secondo l'accusa aveva uno spessore criminale di rilievo e una capacità di negoziazione e con esponenti di altre famiglie mafiose. Cosa nostra aveva cercato di mettere le mani sulla fiction tv tentando di imporre alcune assunzioni sul set della produzione per le scene girate a Palermo, ma il tentativo di estorsione è stato denunciato alla polizia.

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