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Mafia, "rimpatriata" in un bar di Mondello: in manette due boss

I carabinieri hanno arrestato Gregorio Di Giovanni e Francesco Arcuri, entrambi sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. Tra i divieti c'è quello di frequentare persone con condanne o sottoposte a misure di prevenzione

Non si vedono da tempo, per l'esattezza almeno sei anni, e decidono di prendere un caffè insieme e fare una lunga conversazione seduti al tavolino di un bar. Sembrerebbe tutto normale, ma i protagonisti dell'incontro realmente accaduto a Mondello ieri mattina sono due pregiudicati per reati di mafia e così sono scattate le manette.

I carabinieri del nucleo radiomobile hanno arrestato Gregorio Di Giovanni, 53 anni, e Francesco Arcuri, 35 anni. "Entrambi - spiegano i militari dell'Arma - con alle spalle un considerevole curriculum di precedenti penali. Il primo arrestato per mafia dai carabinieri il 18.06.2010 nell’ambito dell'operazione Eleio. Il secondo, suo affiliato e uomo di fiducia, finito in manette il 27.09.2010. Entrambi condannati con sentenza definitiva della corte d’appello, rispettivamente a 6 anni e 4 mesi e 6 anni di reclusione".

Di Giovanni è stato scarcerato il 25 luglio, mentre Arcuri solo 3 giorni fa. Entrambi sono stati sottoposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. Tra i divieti imposti loro c'è quello di frequentare persone con condanne o sottoposte a misure di prevenzione, da qui l'arresto. A seguito della convalida, il tribunale ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
 

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