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Sabato, 20 Aprile 2024
Mafia

Mafia, confermata la condanna per Mercadante

L'ex deputato di Forza Italia era stato condannato in primo grado nel 2009 per associazione mafiosa, ma assolto in appello nel 2011. La Cassazione aveva però annullato e rinviato alla Corte d'Appello per un nuovo processo. Si è consegnato lui stesso al Pagliarelli

I giudici della Corte di Cassazione hanno confermato la condanna a 10 anni e 8 mesi all'ex deputato regionale di Forza Italia, Giovanni Mercadante, accusato di associazione mafiosa. Mercadante era stato condannato in primo grado, il 28 luglio 2009, ma assolto in appello il 21 febbraio 2011, e scarcerato. La Cassazione aveva annullato e rinviato alla Corte d'Appello per un nuovo processo. Nella tarda serata di ieri la decisione dei supremi giudici.

Medico radiologo, 67 anni, secondo l'accusa, Mercadante sarebbe stato medico di fiducia delle cosche e punto di riferimento dei boss nel mondo della politica. Indagato già in passato, la sua posizione venne archiviata per due volte. Poi, nel 2006, la svolta nell'inchiesta e l'arresto. A carico dell'ex deputato, alle accuse dei pentiti, si aggiunsero le intercettazioni ambientali realizzate nel box del capomafia Nino Rotolo, luogo scelto dai clan per i loro summit. Per l'accusa l'ex parlamentare azzurro sarebbe stato "pienamente inserito nel sodalizio criminoso". Una conclusione riscontrata dalle testimonianze di numerosi collaboratori di giustizia: da Nino Giuffre' ad Angelo Siino e Giovanni Brusca. Giuffrè racconta di essersi rivolto al medico, su indicazione dello stesso Provenzano, per fare eseguire alcuni esami clinici al latitante agrigentino Ignazio Ribisi. Siino parla del professionista come di 'uno dei piu' grossi favoreggiatori' del padrino di Corleone; Brusca lo definisce 'persona disponibile'.

Per gli inquirenti, avrebbe anche fornito l'aiuto della struttura sanitaria della quale era socio per prestazioni sanitarie in favore di esponenti di cosa nostra ricevendo, in cambio, l'appoggio elettorale.

Mercadante stamani si è consegnato stamattina alla polizia penitenziaria del carcere palermitano di Pagliarelli per scontare la pena. "La politica - ha detto all'Ansa.it - mi ha distrutto e mi ha lasciato da solo. La pagano solo i c... come me! E come Totò Cuffaro". "Ho perso 9 anni della mia vita - dice - più quelli che mi dovrò fare. È andata così. La giustizia va a due binari, uno privato e uno per la gente che soffre. Sono solo addolorato per la mia famiglia. Non ce l'ho con nessuno. Ho la coscienza a posto non avrei mai creduto che sarebbe finita così".

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