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Tritolo sparso per Palermo: "Pronto l'attentato per Di Matteo"

Torna alta l'allerta attorno al magistrato della trattativa. Secondo una fonte ritenuta dagli inquirenti "molto attendibile", le famiglie mafiose palermitane starebbero raccogliendo esplosivo per confezionare un attentato

Torna teso il clima al Palazzo di Giustizia. Nel mirino c'è ancora una volta il pm Nino Di Matteo. A lui sarebbe stato riservato un ingente carico di tritolo, già nascosto in diversi punti di Palermo. Il magistrato della trattativa in questi mesi è già stato bersaglio di alcune minacce "poco velate" da parte di Totò Riina, direttamente dal carcere di Opera. Adesso torna alta l'allerta attorno a Di Matteo. Sono concentrate su di lui le attenzioni delle famiglie mafiose palermitane. A svelare la circostanza sarebbe stata una fonte ritenuta dagli inquirenti "molto attendibile", secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica. I clan starebbero raccogliendo esplosivo per confezionare un attentato.

E intanto sono stati intensificati i controlli nella zona del Tribunale. Rafforzata l'allerta pure per gli altri giudici della trattativa. Sono giorni pesanti, anche in relazione alla lettere di minacce trovata recentemente sulla scrivania di Scarpinato. E a preoccupare sono anche le lacune della sicurezza del Palazzo. La nuova emergenza è stata subito comunicata dal procuratore reggente di Palermo, Leonardo Agueci, al Viminale. In soccorso sono arrivati i Gis dei carabinieri e i Nocs della polizia, per prendere parte un vertice con i magistrati e con i responsabili delle forze dell'ordine. Obiettivo: fare scudo intorno a Di Matteo.

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