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Stato-mafia, Riina è ricoverato: rinuncia a udienza

Lo ha annunciato il suo legale, Giovanni Anania, all'inizio dell'udienza del processo sulla presunta trattativa tra Stato e mafia in cui il boss è imputato

Il boss mafioso Totò Riina, arrestato nel 1993 dopo anni di latitanza, è ricoverato in ospedale. Lo ha reso noto il suo difensore, Giovanni Anania, in apertura dell'udienza del processo per la presunta trattativa Stato-mafia in corso nell'aula bunker del carcere Ucciardone.

Il legale ha comunicato alla corte di assise l'impossibilità di Riina di partecipare e ha chiesto di acquisire la cartella clinica.

In aula ha invece parlato il pentito Vito Galatolo. "In due diverse lettere Messina Denaro - ha detto - ci chiese di fare un attentato al pm Nino Di Matteo, che andava eliminato perchè si era spinto troppo avanti in un processo. Poi capimmo che si trattava del processo sulla trattativa Stato-mafia". Il pentito ha raccontato ai magistrati del piano, risalente alla fine del 2012, per eliminare il magistrato.

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