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Beni confiscati, assegnati 54 immobili tra Palermo e provincia

Il prefetto Umberto Postiglione ha annunciato la firma di un protocollo "per lo stanziamento, in tutta Italia, di un finanziamento di 18 milioni di euro da spalmare in tre anni da destinare a quegli immobili confiscati che necessitano di una ristrutturazione"

Da beni delle famiglie mafiose a luoghi di legalità, affidati a enti pubblici. L'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata sta consegnando in Sicilia 430 immobili, di questi 54 sono a Palermo e provincia. Tra i luoghi che "rinascono" anche il villaggio di Himera di Termini Imerese, un tempo proprietà di Vincenzo Marcianò, e due istituti scolastici sottratti a Giovanni Ienna: il magistrale Danilo Dolci in via San Ciro e il liceo scientifico Ernesto Basile in via Natale Carta, affidati all'ex Provincia.

"Da ottobre a oggi - ha detto il prefetto Umberto Postiglione - sono stati consegnati in Sicilia 950 beni immobili confiscati. Inoltre il consiglio direttivo dell'Agenzia ha deliberato il 25 marzo scorso la consegna di 2.500 beni su tutto il territorio nazionale, tra aziende, immobili e terreni, per assegnare i quali avevamo lavorato nove mesi da quando sono stato nominato direttore. Tra questi la Sicilia detiene il primato, con oltre il 40 per cento". "Nella sola provincia di Palermo - ha proseguito - la settimana scorsa sono stati consegnati 80 immobili, di cui 31 per emergenza abitativa. La consegna di alcuni immobili sottratti alla criminalità organizzata per essere utilizzati come alloggi di edilizia popolare permette di dare respiro alla città e ai suoi abitanti. Questi sono segnali concreti di passaporti di legalità a fasce della popolazione meno agiate".

Il prefetto Postiglione ha poi annunciato la firma di un protocollo con il sindaco di Palermo "su un decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti che prevede per i capoluoghi di regione lo stanziamento, in tutta Italia, di un finanziamento di 18 milioni di euro da spalmare in tre anni da destinare a quegli immobili confiscati che necessitano di una ristrutturazione. Spero di poter dare al Comune di Palermo una grossa quantità di immobili".

Per il commissario straordinario dell'ex Provincia, Manlio Munafò, l'assegnazione dei istituti scolastici "da un lato consentirà di assicurare una sede più opportuna per i nostri i giovani e dall'altro, l'ex Provincia con questo trasferimento riuscirà a minimizzare i costi che gravano sul proprio bilancio".

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