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Mafia Bagheria / Via Massimo D'Azeglio

Bagheria, associazione antiracket "riceve" un immobile confiscato alla mafia

Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, ha firmato un atto di indirizzo: "Vogliamo dare pieno supporto a tutte le imprese che si ribellano alla mafia". La struttura è stata assegnata a "Libero Futuro"

Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, ha firmato un atto di indirizzo con cui ha concesso all’associazione antimafia ed antiracket “Libero Futuro”  l’uso temporaneo dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata di via Massimo D’Azeglio 50, piano terra. Il presidente dell’associazione Gianfrancesco Rappa aveva richiesto all’Amministrazione comunale la concessione d’uso dell’immobile per svolgere compiti attinenti alla difesa e tutela delle vittime del giogo mafioso; all’assistenza e solidarietà agli associati danneggiati da attività criminali, quale stimolo nei confronti di chiunque sia vittima di tali delitti, ad esercitare il proprio diritto-dovere di denuncia alle autorità preposte.

"E ancora - si legge in una nota - per stabilire modalità permanenti di rapporto con gli Organi giudiziari e con tutte le categorie delle Forze dell’Ordine, finalizzate ad agevolare l’individuazione e la punizione dei responsabili di delitti, nonché per far ottenere alle vittime una pronta assistenza da parte delle Autorità oltre che per costituirsi parte civile nei procedimenti penali in difesa delle vittime dei delitti di stampo mafioso. Tra gli altri compiti di cui si occupa l’associazione “Libero Futuro”  vi è la promozione, organizzazione e direzione delle iniziative necessarie ad assicurare la tutela e l’assistenza alle vittime".

Per il particolare interesse pubblico che rivestono le attività svolte dall’associazione, il sindaco di Bagheria, in coerenza con alcuni obiettivi dell’amministrazione comunale, in via del tutto eccezionale e provvisorio, per un  periodo di tre mesi, ha concesso  l’utilizzo del bene di via D’Azeglio.

Durante questo periodo si provvederà a predisporre un’apposita convenzione per il mantenimento della sede. Saranno a carico dell’associazione tutte le spese necessarie per l’avvio e la gestione dell’attività stessa a decorrere dalla data di avvio. L’amministrazione comunale avrà il compito di verificare presso l’Ufficio territoriale del governo, tutte le informazioni di rito della Prefettura di Palermo, sulla compagine sociale, sugli organi direttivi e sull’eventuale personale dipendente dell’Associazione.

“L’amministrazione comunale intende promuovere tutte le iniziative atte a contrastare i clan mafiosi bagheresi – dice il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque -. Vogliamo dare pieno supporto a tutte le imprese che si ribellano alla mafia”.

 “La nostra realtà non deve abbassare mai la guardia – dichiara l’assessore alle attività produttive Alessandro Tomasello che di concerto con il Sindaco sta seguendo l’inter del procedimento amministrativo curato dal responsabile dell’Ufficio beni confiscati alla criminalità, Cosimo Tantillo – a maggior ragione in questo momento in cui si è registrata una recrudescenza di atti intimidatori che hanno visto tra i danneggiati alcuni commercianti bagheresi, verso i quali l’amministrazione esprime piena solidarietà, è di fondamentale importanza collaborare con tutte le realtà del territorio e le autorità civili e militari che combattono, giornalmente, contro la criminalità organizzata. Per questo motivo abbiamo accolto in tempi rapidi la proposta dell’associazione “Libero futuro” e non ci fermeremo a questo, in cantiere ci sono altre attività che mirano al contrasto alla criminalità organizzata e ad un ottimale uso dei beni confiscati assegnati al Comune di Bagheria".

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