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Martedì, 19 Marzo 2024
Mafia

Mafia, "il fatto non sussiste": assolto l'imprenditore Ferdico

Lo ha deciso il gup Riccardo Ricciardi. La Procura aveva chiesto la condanna dopo tre richieste di archiviazione. Nel luglio del 2012 le Fiamme Gialle del Gico gli avevano sequestrato beni per 450 milioni. A tirarlo in ballo erano stati diversi pentiti, tra cui Angelo Fontana

Cade l'accusa per concorso esterno in associazione mafiosa il "re dei detersivi" Giuseppe Ferdico. L'imprenditore è stato assolto dal gup Riccardo Ricciardi perché "il fatto non sussiste". La Procura aveva chiesto la condanna dopo tre richieste di archiviazione e l'imputazione coatta. Contro di lui c'erano le dichiarazioni di alcuni pentiti, tra cui Angelo Fontana, che aveva riferito di aver utilizzato le sue attività per ripulire 400 milioni di lire.

Il nome del titolare di una serie di supermercati e catene commerciali tra Palermo e l'hinterland compariva in alcuni pizzini sequestrati a Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo. Tra quei messaggi si faceva riferimento ad assunzioni e pagamenti, ma tali accuse sono stati ritenute generiche e non riscontrabili. Nel luglio del 2012 la Finanza gli aveva sequestrato beni per 450 milioni: case, terreni, società e aziende individuate dalle Fiamme Gialle del Gico che indagano su presunte infiltrazioni della criminalità organizzata.

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