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Venerdì, 19 Aprile 2024
Mafia Bagheria

Mafia, 31 arresti tra boss e gregari: azzerato mandamento di Bagheria

Scoperto un organo direttivo capace di deliberare strategie e omicidi. Nel mirino il capo del clan, Nicolò Greco, al vertice da almeno dieci anni. In manette anche Messicati Vitale. Fatta luce su decine di estorsioni: decisive le denunce degli imprenditori vittime di estorsioni

Colpo al mandamento mafioso di Bagheria. Sono 500 i carabinieri del comando provinciale di Palermo impegnati dalle prime luci dell'alba nell'esecuzione di 31 fermi nei confronti di capi e gregari della cosca bagherese, ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, sequestro di persona, estorsione, rapina, detenzione illecita di armi da fuoco e danneggiamento a seguito di incendio. Fondamentali le denunce di una ventina commercianti che non si sono piegati al pizzo. (I NOMI DEGLI ARRESTATI)

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Mafia a Bagheria, i volti degli arrestati

Un'operazione, per l'appunto denominata "Reset", volta ad azzerare la "storica roccaforte di Cosa nostra" di Bagheria. Ma oltre ai reggenti dell'ultimo decennio del mandamento delle famiglie di Bagheria, Villabate, Ficarazzi e Altavilla Milicia, sono finiti in magneti pericolosi uomini d'onore della consorteria. Le indagini hanno permesso di documentare l'esistenza di un "direttorio", una sorta di organo decisionale provinciale, sia di accertare l'esistenza di vertice strategico, definito "testa dell'acqua", a cui obbediva anche il reggente operativo del mandamento. Oltre alle indagini più "classiche", sono state importanti le denunce sporte da venti operatori economici che non si sarebbero piegati al racket, rifiutando di finanziare l'attività di Cosa nostra.

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Sono stati inoltre identificati gli esecutori materiali dell’omicidio di Canu Antonino, avvenuto a Caccamo il 27 gennaio 2006, e del tentato omicidio di Salerno Nicasio, risalante al 23 agosto 2005. Le acquisizioni fatte hanno, infine, consentito di documentare ben 44 estorsioni, quattro danneggiamenti per incendio, una rapina e una tentata rapina. Quattro i progetti di rapina sventati grazie all’intervento "preventivo" dei carabinieri. Seguiranno aggiornamenti.

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