rotate-mobile
Mafia

Collegamenti tra il clan di Messina Denaro e le famiglie palermitane: 16 arresti

Imponente operazione antimafia. In particolare sono stati accertati i collegamenti criminali tra il super latitante trapanese e la cosca di Brancaccio, quartiere che un tempo era feudo dei fratelli Graviano. Tra le accuse anche estorsione e rapina pluriaggravata

Nuovo schiaffo alla rete di fiancheggiatori del superlatitante Matteo Messina Denaro. I carabinieri all'alba di oggi hanno portato avanti una imponente operazione antimafia: arrestate sedici persone ritenute vicine al boss trapanese. L'operazione dei carabinieri, denominata 'Eden 2', ha accertato anche i "collegamenti funzionali a progetti criminali comuni" tra il clan di Messina Denaro, ricercato dal 1993, e le famiglie palermitane. In particolare sono stati accertati i collegamenti criminali con la famiglia di Brancaccio, un tempo feudo dei fratelli Graviano, e quella di Bagheria. (GUARDA IL VIDEO) - (ASCOLTA LE INTERCETTAZIONI)

I RETROSCENA: "MATTEO" ORDINAVA, BRANCACCIO OBBEDIVA

Girolamo Bellomo è stato catturato intorno alle 5 del mattino a Palermo. I carabinieri del Ros circondano una palazzina di via Benedetto Marcello. Bellomo, detto Luca, 37 anni, è il marito di Lorenza Guttadauro, la nipote di Messina Denaro. Lei fa l'avvocato penalista, lui è un giovane uomo d'affari che svolgeva un ruolo importante nel clan. Appunti, agende, computer, telefonini: i Ros sperano anche nel dettaglio più insignificante per risalire al superboss latitante, accusato delle stragi del 1993 a Roma, Milano e Firenze.

LEGGI ANCHE: TRA I FAVOREGGIATORI UNA COMPARSA DELLA SOAP AGRODOLCE

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal gip di Palermo su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Palermo. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, rapina pluriaggravata, sequestro di persona ed altri reati aggravati dalle finalità mafiose. Le manette sono scattate tra Palermo e Trapani. Le indagini "hanno confermato il ruolo di vertice di Messina Denaro nella provincia di Trapani per il controllo di interessi illeciti ma anche i suoi legami con le cosche di Palermo". I magistrati sono riusciti a ricostruire l'organigramma. Documentati i molteplici interessi illeciti del gruppo mafioso.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Collegamenti tra il clan di Messina Denaro e le famiglie palermitane: 16 arresti

PalermoToday è in caricamento