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Cronaca Piazza Sant'Orsola

Muore la madre di un mafioso, il Questore vieta i funerali pubblici al cimitero

La salma della madre di Giuseppe Barranca, condannato all'ergastolo e attualmente detenuto in carcere, è stata trasferita dall'abitazione al Sant'Orsola senza corteo. A seguire il tutto alcuni poliziotti in borghese

Niente funerali pubblici per la morte della madre di un affiliato alla famiglia mafiosa di Brancaccio. Dopo l’ordine del questore Guido Longo, la polizia ha seguito il rito funebre che si è svolto stamattina al cimitero di Sant’Orsola per la madre di Giuseppe Barranca. L’uomo, attualmente detenuto in carcere per una condanna all’ergastolo, è considerato un noto esponente di Cosa nostra.

La salma, secondo quanto disposto da Longo sulla ai sensi dell’articolo 27 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, è stata trasferita dall’abitazione al cimitero e senza alcun corteo. "La scelta - spiegano dalla Questura - è stata adottata per evitare che la cerimonia potesse rappresentare un pretesto per manifestazioni estranee al sentimento di pietà verso i defunti e, dunque, pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica".

A tale scopo sono stati assicurati dalla Questura "discreti ed oculati servizi di vigilanza, ordine e sicurezza pubblica, svolti anche da personale in abiti civili della Squadra Mobile, sia durante il trasferimento del feretro, sia durante la funzione religiosa", concludono dalla polizia. Giuseppe Barranca sta scontando la sua pena per i delitti di strage, omicidio aggravato ed in concorso, associazione a delinquere di tipo mafioso e detenzione illegale di armi. Così come accertato dalle autorità giudiziarie ha rivestito un importante ruolo nella strage di Capaci.

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