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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"La mafia torna al passato, cerca pezzi di Stato": il monito di Grasso

Il presidente del Senato è intervenuto a "Fahrenheit", in diretta dal Salone del Libro di Torino, in occasione della presentazione del suo libro "Storie di sangue, amici e fantasmi"

"Il fatto che non si vedano più manifestazioni violente, come quelle degli anni delle stragi, non significa che il fenomeno si è estinto, è stata distrutta la mafia corleonese che aveva commesso tutti quegli omicidi e stragi, ma non dobbiamo mai spegnere i riflettori su questo fenomeno". Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, ospite di "Fahrenheit", Radio Tre, in diretta dal Salone del Libro di Torino, in occasione della presentazione del suo libro "Storie di sangue, amici e fantasmi". "Adesso c'è il ritorno a una mafia antica - ha aggiunto il presidente Grasso -, quella che non voleva andare contro lo Stato, ma cercare di coinvolgere pezzi dello Stato, averli amici, questo è il pericolo di oggi, una mafia invisibile che cerca di infiltrarsi".

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Grasso ha ricordato, a pochi giorni dall'anniversario della strage di Capaci, il giudice Giovanni Falcone. "Per primo  ha detto - aveva compreso cosa era il fenomeno mafia: un fenomeno criminale, ma anche politico, sociale ed economico. Lui intendeva colpire non solo quel tipo di fenomeno ma tutto il sistema intorno, e proprio per questo era diventato il nemico della mafia e di tutto quel sistema. Ho scritto questo libro soprattutto per i ragazzi nati dopo il '92, spero di trasmettere loro i ricordi e i lavori che hanno condizionato tutta una vita, descrivendo dei simboli che sono Falcone e Borsellino".

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(Fonte Italpress)

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