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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Trasferimento fraudolento di valori": nuovo colpo ai Serio, i boss dei frutti di mare

Giuseppe e Nunzio Serio, ritenuti elementi di spicco della famiglia di Tommaso Natale, sono stati raggiunti in carcere da un'ordinanza di misura cautelare. Obbligo di dimora per Filippo Raneri, al quale era stata intestata un'agenzia di scommesse. L'attività è stata sequestrata

Trasferimento fraudolento di valori e concorrenza sleale aggravati dall’aver agito con metodo mafioso e dall’aver favorito Cosa nostra: con queste accuse la polizia ha arrestato stamattina tre persone, tra cui due elementi di spicco della famiglia mafiosa di Tommaso Natale. Si tratta di Giuseppe e Nunzio Serio (già detenuti) e Filippo Raneri. 

Gli agenti della Squadra mobile, su delega della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Palermo (che ha coordinato le indagini), hanno eseguito l'ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal Gip. La misura giunge a corollario di un’attività d’indagine condotta sulla famiglia di Tommaso Natale dalla quale era scaturito, nello scorso mese di gennaio, un provvedimento di fermo emesso dai magistrati della Procura di Palermo a carico di diversi personaggi, tra cui lo stesso Giuseppe Serio, accusati di associazione mafiosa ed estorsione.

Le indagini avevano dimostrato come i fratelli Nunzio e Giuseppe Serio, fedelissimi dei Lo Piccolo, avessero imposto ai ristoratori delle borgate marinare palermitane di Mondello e Sferracavallo la fornitura dei frutti di mare ai ristoratori. A beneficiarne la “Frutti di mare Cardillo”, azienda fittiziamente intestata ad una cugina ma di fatto nella disponibilità dei Serio.

Nella maggior parte dei casi, per ottenere le commesse, era sufficiente che i Serio si presentassero ai gestori dei locali di ristorazione. Non sono mancati, tuttavia, casi in cui gli esercenti sono stati pesantemente minacciati. Analogo atteggiamento intimidatorio era riservato ad eventuali fornitori concorrenti che avessero “osato” proporre i loro prodotti ai ristoratori della zona. Inoltre, è stato sottoposta a sequestro preventivo un’agenzia di scommesse nella formale titolarità di Filippo Raneri - destinatario della misura dell’obbligo di dimora - ma riconducibile a Giuseppe Serio.

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