Calci, pugni e arresti: lite di condominio in via Maqueda finisce in raid punitivo

E' di tre arresti e due denunce il bilancio finale di un massiccio intervento della polizia in un appartamento dei pressi di via Maqueda, a seguito di un vero e proprio raid punitivo. Una lite condominiale degenerata in un blitz violento: cinque ragazzi hanno fatto irruzione in casa contro una famiglia, colpendo con calci e pugni padre e figlio. E' successo nella tarda serata di ieri.

I poliziotti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno identificato i protagonisti dell'irruzione. Si tratta di Tommaso Vacca, 29 anni, Salvatore Leanza (20), un diciottenne (E.F.A.), e altre due ragazze di 18 anni. "I giovani - dicono dalla questura - hanno invaso brutalmente l'appartamento di un nucleo familiare composto da padre, madre e due figli (un ragazzo maggiorenne ed una minorenne) colpendo con calci e pugni i due uomini". Durante le concitate fasi gli aggressori sarebbero riusciti a portar via anche un cellulare, sottratto al padre, prima di rifugiarsi al piano di sotto, dove abita Tommaso Vacca.

All’arrivo degli agenti le vittime - che ben conoscevano i loro aggressori - hanno indicato il "rifugio" dei cinque. "Ai poliziotti è bastato percorrere una rampa di scala per rintracciare i cinque aggressori, tutti rintanati nell’abitazione di Vacca scovano anche il cellulare sottratto alla vittima", dicono dalla questura. Dalla ricostruzione degli agenti è risultato che i tre uomini "abbiano rivestito una parte attiva nell’aggressione e nella rapina, motivo per cui le due donne sono state denunciate a piede libero". I tre sono stati tratti in arresto e portati in carcere.