Libero Grassi, 21 anni dopo “Non lasceremo solo chi denuncia”
La giornata della memoria si è aperta in via Alfieri, dove l'imprenditore venne assassinato. Il presidente degli industriali Montante: "Basta con gli pseudoimprenditori, si deve capire che è più facile stare con lo Stato"
I ragazzi del comitato antiracket Addiopizzo hanno ricordato stamani Libero Grassi, ucciso dalla mafia, il 29 agosto del '91, per essersi ribellato al pizzo. La giornata della memoria si è aperta in via Alfieri, il luogo in cui l'imprenditore venne assassinato dove è stata deposta una corona di fiori. Davanti alla sede della Sigma, l'azienda di Grassi, è stato osservato un minuto di silenzio. Presenti tra gli altri il procuratore antimafia Piero Grasso e il sindaco Leoluca Orlando.
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“Confindustria sarà sempre al fianco di chi denuncia le pressioni mafiose - ha detto il presidente degli industriali in Sicilia Antonello Montante – e non permetteremo più che accada quello che è successo in quegli anni, quando Libero Grassi venne lasciato solo - ha aggiunto - La situazione è cambiata rispetto a vent’anni fa. Bisogna fare capire agli imprenditori – aggiunge Montante - che ancora pagano per paura, che non è più conveniente. Perchè, purtroppo, molti sono ancora convinti che sia conveniente stare dalla parte sbagliata. Questi pseudoimprenditori devono invece capire che è più facile stare dalla parte dello Stato”.
"Palermo è il posto dove c'è maggiore sensibilità sul tema della mafia e delle estorsioni, ma è necessario infondere più fiducia nei cittadini", ha detto invece il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. Presente anche il comandante dei vigili urbani Vincenzo Messina, che ha annunciato l'intimidazione subita dalla polizia municipale: la scorsa notte ignoti hanno messo l'attak nella serratura della sede decentrata di Brancaccio.
