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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Lettera anonima alla Procura: "Dell'Utri si è mangiato tutti i soldi di Berlusconi"

La missiva era indirizzata al Presidente della Corte d'assise d'appello Angelo Pellino che ne ha dato l'annuncio, ieri, nel corso dell'udienza. Una paginetta in cui l'autore racconta dei rapporti tra l'ex senatore e l'ex Cavaliere

"Dell'Utri è un quaquaraqua". E ancora: "Dell'Utri si è mangiato tutti i soldi di Berlusconi". Sono soltanto alcune delle frasi contenute, come apprende l'Adnkronos, nella lettera anonima arrivata alla Procura di Palermo con "suggerimenti investigativi" sul processo d'appello sulla trattativa Stato-mafia. La lettera è arrivata in procura ma era indirizzata al Presidente della Corte d'assise d'appello Angelo Pellino che ne ha dato l'annuncio, ieri, nel corso dell'udienza.

Ma la missiva non è stata depositata al processo, bensì messa solo a disposizione delle parti. Una paginetta appena, scritta a mano, in cui l'autore anonimo racconta dei rapporti tra l'ex senatore Marcello Dell'Utri, condannato in primo grado a 12 anni di carcere per violenza o minaccia a corpo politico dello Stato, e l'ex Cavaliere Silvio Berlusconi. L'anonimo ha anche inserito nella busta dei ritagli di articoli, tra cui una intervista allo stesso Dell'Utri. ? Un altro riferimento sarebbe stato quello all'udienza dello scorso 11 novembre quando l'ex Presidente del Consiglio Berlusconi è stato citato a deporre dalla difesa di Dell'Utri. Ma Silvio Berlusconi, ascoltando il consiglio dei suoi avvocati, ha comunicato quel giorno ai giudici di non volere testimoniare a favore del collaboratore di sempre, Marcello Dell'Utri nel processo sulla trattativa Stato-mafia.? ?

Una udienza durata solo qualche minuto, il tutto senza essere ripreso dalle telecamere per annunciare di avvalersi della facoltà di non rispondere, come suggerito dai suoi legali, gli avvocati Franco Coppi e Nicolò Ghedini, entrambi in aula. Per i giudici di primo grado Marcello Dell'Utri avrebbe "informato Berlusconi dei suoi rapporti con i clan anche dopo l'insediamento del governo da lui presieduto, perché solo il premier, avrebbe potuto autorizzare un intervento legislativo come quello e riferirne a Dell'Utri per tranquillizzare i suoi interlocutori". Per l'accusa Dell'Utri sarebbe stato la "cinghia di trasmissione tra la mafia e l'allora capo del governo". La prossima udienza si terrà il 10 febbraio.

Fonte: Adnkronos

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