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Cronaca

La Lega del Filo d'Oro: 48 anni di impegno

Impegnata dal 1964 nell'assistenza, educazione, riabilitazione e reinserimento nella famiglia e nella società di bambini, giovani e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Il 20 novembre è la Giornata mondiale per i Diritti dell'infanzia, 23° anniversario dell' approvazione della Convenzione ONU sui Diritti dell' Infanzia e dell' Adolescenza, il trattato sui diritti umani più ratificato nella storia della Comunità Internazionale e il più importante strumento giuridico di enunciazione e tutela dei diritti di ogni bambino e bambina, ragazzo e ragazza. La Lega del Filo d'Oro, che da 48 anni è punto di riferimento nell'assistenza, educazione, riabilitazione e reinserimento nella famiglia e nella società di bambini, giovani e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali, opera in piena considerazione dell' articolo 6 del trattato che enuncia il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino. L'Associazione, presente in sette regioni, dedica particolare attenzione all'età scolare e ai giovani formulando per loro attività specifiche. "Il nostro lavoro - dichiara la Dott.ssa Patrizia Ceccarani, Direttore del centro di Riabilitazione di Osimo - prevede, in particolare per i bambini dai 0 ai 4 anni, un intervento precoce mirato ad agire tempestivamente per renderne più funzionali i residui sensoriali, con l'obiettivo di sviluppare strategie di riabilitazione alternative volte a incrementare le tappe del loro sviluppo". All'interno della struttura inoltre sono presenti due scuole paritarie, una dell'infanzia ed una elementare, a testimonianza della grande attenzione rivolta a questo periodo così importante nella vita evolutiva di un individuo che implica sempre un insieme di processi complessi, ancor più quando si tratta di un bambino con disabilità. In questo caso infatti, vanno considerati anche un insieme di fattori che, se sono noti possono essere canalizzati al fine del migliore sviluppo e inclusione possibile. E' così che il lavoro di ogni giorno è finalizzato a facilitare lo sviluppo, l'integrazione, il rispetto e la dignità sociale che un bambino sordocieco e pluriminorato psicosensoriale, come tutti gli altri, merita.

 

La Lega del Filo d'Oro: 48 anni di impegno

 

"Un filo prezioso che unisce il sordocieco con il mondo esterno". Questo il concetto che ha ispirato il nome e l'attività della Lega del Filo d'Oro, impegnata dal 1964 nell'assistenza, educazione, riabilitazione e reinserimento nella famiglia e nella società di bambini, giovani e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali. La Lega del Filo d'Oro si avvale di personale altamente qualificato e dell'impegno di circa 450 volontari ed è presente in sette Regioni, presso i suoi centri di Osimo (AN), Lesmo (MB), Modena, Molfetta (BA), Termini Imerese (PA) e nelle sedi territoriali di Roma e Napoli. L'Associazione crescendo è diventata una realtà importante per la collettività e il territorio. Oggi conta 500 dipendenti, 450 volontari attivi e oltre 50 tirocinanti nelle diverse sedi di Lesmo, Osimo, Modena, Roma, Napoli, Molfetta e Termini Imerese. Nel 2011 i Servizi Territoriali sono state di riferimento per 382 persone, e hanno organizzato numerose iniziative socio-ricreative e weekend finalizzati a incrementare le opportunità di socializzazione per gli utenti e di sollievo per i loro cari. Considerando l'attività dei centri residenziali e del settore associativo, le persone sordocieche che hanno ricevuto uno o più servizi dalla Lega del Filo d'Oro nelle diverse modalità nel corso del 2011 sono state 680.

 

Termini Imerese (PA)

Il Centro Sanitario Residenziale

Il Centro Sanitario Residenziale di Termini Imerese (PA), aperto nel 2010, è un importante punto di riferimento per giovani e adulti sordociechi pluriminorati psicosensoriali residenti in Sicilia, ai quali offre servizi educativo-riabilitativi, sanitari e assistenziali. A regime, questa struttura è in grado di ospitare 24 utenti a tempo pieno e 8 a degenza diurna. Nel 2011 ne ha accolti 18.

Il Servizio Territoriale organizza attività socio-ricreative e offre momenti di incontro con le famiglie, utili a soddisfare i bisogni dell'utenza, ad incrementare le opportunità di socializzazione per gli utenti ed accrescere il ruolo dell'Associazione nella regione.

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