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Cronaca Cefalù

Lavoro nero, blitz dei carabinieri nei cantieri edili: sanzioni per 170mila euro

I militari, con il supporto degli ispettori del lavoro, hanno passato al setaccio tredici ditte. E' emerso che il 50% degli operai era irregolare. L'attenzione si è focalizzata soprattutto tra Alia e Cefalù

I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro e del comando provinciale di Palermo, con gli ispettori del lavoro civili, hanno passato al setaccio diversi cantieri edili della provincia. L'attenzione si è focalizzata su 13 ditte. I militari hanno verificato 18 posizioni lavorative; scoperto 7 lavoratori in nero su 14 presenti in sei diverse società, in tre di queste sono state adottate la sospensione dell’attività imprenditoriale (2 in nero su 4 presenti; 2 in nero su 7 presenti: oltre il 20%; 1 in nero su 1 presente) "con conseguente oblazione di 1950 euro per ogni sospensione e maxi sanzione di 4000 euro per singolo lavoratore". I militari hanno poi eseguito due sequestri probatori per "difformità dalle concessioni edilizie nei cantieri controllati"; contestato sanzioni amministrative per 64.375,00 euro; elevato ammende per 104.026,40 euro; recuperato contributi e premi assistenziali per 10.524,40 euro.  

In particolare, in un primo cantiere edile, ad Alia, i carabinieri hanno rilevato "l'omessa visita medica per i lavoratori, la mancata formazione degli stessi, oltre alla mancata redazione del piano operativo di sicurezza e l’utilizzo di un ponteggio privo di basi in acciaio. Nella stessa ditta, venivano sequestrati all’imprenditore sedici voucher, con i quali lo stesso aveva tentato di eludere il pagamento delle sanzioni amministrative conseguenti al controllo ed i contributi".  In un secondo cantiere edile, ad Alia, ’imprenditore "ha utilizzato impalcati del ponteggio prive di tavole fermapiedi e di dimensioni non conformi, causando così un pericolo per l’incolumità stessa degli operai". In un'azienda di lavorazione di marmi, ad Alia, è emerso che non erano state effettuate le visite mediche ai dipendenti. Assenti anche le attività di formazione e il piano operativo di sicurezza. Una terza azienda edile, a Cefalù, in cui riscontravano a carico dell’imprenditore la mancata formazione dei dipendenti e la mancanza della visita medica, l’utilizzo di un ponteggio metallico inadeguato. In un’azienda di lavorazione metalli, a Cefalù, i carabinieri hanno contestato all’imprenditore l’omessa redazione del piano operativo di sicurezza e anche qui la mancata visita medica ai dipendenti. Gli imprenditori sono stati denunciati. 

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