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Cronaca

Lavoratori in nero al call center, la Cgil: “Solo punta di un iceberg”

Il coordinatore regionale Cardella: "La scoperta della guardia di finanza è la conferma di quanto il sindacato sospetta da tempo. E' necessario che le aziende committenti facciano la loro parte aumentando la vigilanza"

"La scoperta da parte della guardia di finanza di Palermo di un call center nel quale operavano giovani lavoratori in nero è l'amara conferma di quanto il sindacato siciliano sospetta da qualche tempo, e purtroppo temiamo rappresenti solo la punta di un iceberg".

Lo afferma in una nota Marcello Cardella, coordinatore regionale della Slc Cgil. “E’ prioritario a questo punto – continua - estendere la richiesta a tutte le aziende di telecomunicazioni che operano sul nostro territorio, per bloccare un fenomeno in aumento. E' necessario, però, che le aziende cosiddette committenti - conclude Cardella- facciano la loro parte intensificando la vigilanza e i controlli ed agendo eventualmente con le denunce che la legge ed i loro codici etici prevedono, senza se e senza ma".
 

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