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Cronaca Politeama / Via Francesco Crispi

Lavori al mercato ittico, il Comune ai grossisti: "Avete 10 giorni per liberare l'immobile"

Entro il 16 giugno la struttura dovrà essere svuotata "da cose e persone" per le opere di adeguamento. L'assessore regionale Bandiera: "La Sicilia è alle prese con le riaperture e a Palermo di dispone la chiusura. Sembra una beffa". Ferrandelli: "Incapacità di programmare"

Ancora qualche giorno e poi il mercato ittico dovrà essere svuotato per consentire l’inizio dei lavori di adeguamento della struttura. Gli uffici comunali dell’Area dello sviluppo economico hanno inviato ieri una lettera ai sette concessionari chiedendo loro di lasciare l’immobile. "Da martedì 16 giugno - scrivono - l’attività mercatale dovrà essere sospesa". Polemico il commento dell’assessore regionale alla Pesca Edy Bandiera: "La Sicilia è alle prese da qualche giorno con la riapertura delle attività produttive e commerciali, già in ginocchio per via delle misure adottate per contrastare il Covid-19, e a Palermo si dispone la chiusura del mercato ittico. Sembra quasi una beffa".

Lo scorso 29 aprile, dopo oltre un mese di stop forzato a causa del Coronavirus per la necessità di introdurre nuove regole contro la pandemia, la struttura di via Francesco Crispi aveva riaperto i battenti. Un flop però, visto che la prima notte un solo fornitore aveva portato il pesce e un solo commerciante aveva acquistato appena 20 chili di salmone. Un fatto "grave" secondo il Comune dopo "lo sforzo organizzativo e le risorse messe in campo dall’Amministrazione comunale". E in quella stessa occasione il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore comunale Leopoldo Pianpiano avevano anticipato l’intenzione di "sfruttare una eventuale ulteriore chiusura per realizzare i lavori urgenti".

"Considerato che in data 15/6/2020 scadrà la validità delle concessioni, tenuto conto - scrivevano ieri gli uffici comunali ai grossisti - della necessità di effettuare i lavori di adeguamento igienico-sanitario del Mercato, come da appalto aggiudicato nel 2019, considerato che l’impresa appaltatrice, con Pec del 27/5/2020 ha richiesto di potere iniziare i lavori come da cronoprogramma inserito nel contratto d’appalto, si comunica che dal 16 giugno l’attività mercatale dovrà essere sospesa. Gli immobili ricompresi nell’area mercatale dovranno pertanto essere lasciati liberi da cose e persone al fine di consentire l’inizio dei lavori in argomento".

Critico il consigliere comunale dell’opposizione Fabrizio Ferrandelli (+Europa), secondo il quale l’Amministrazione avrebbe dovuto approfittare dell’emergenza Covid-19 per realizzare i lavori durante la chiusura, senza intaccare il lavoro degli operatori economici. "Emerge tutta l’incapacità di programmazione e pianificazione e sopratutto si prefigura un omicidio perfetto di questo polo produttivo già penalizzato dall’incapacità di gestione di questi mesi. Ma il Sindaco si rende conto che scherza con la tasca e il lavoro di centinaia di famiglie? I lavori vanno effettuati, in sicurezza, contestualmente ad una agile riapertura".

"Irragionevole". Così l’assessore Bandiera definisce questa chiusura: "Non si può non offrire immediatamente agli operatori del settore - aggiunge - un'alternativa valida in grado di scongiurare l'interruzione delle attività. È indispensabile e soprattutto bisognava pensarci per tempo". Il rischio altrimenti è quello di "mettere sul lastrico gli esercenti del mercato ittico e i tanti pescatori che li riforniscono quotidianamente di pescato. Di fronte al grido di allarme degli operatori del settore, non posso non invitare l’Amministrazione comunale di Palermo - conclude - a rivedere questa decisione e a predisporre prima un'alternativa valida".

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