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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Oreto-Stazione

Lavori sospesi sul fiume Oreto, mancava un nulla osta: nominati 2 professionisti

Per far ritornare gli operai sul letto del fiume, che ricade in zona Sic, l'Amministrazione ha chiesto a un biologo e un geologo di predisporre una relazione da inviare alla Regione. Arcuri: "L'intervento riprenderà entro la fine della settimana"

Appena i due professionisti appena nominati dal Comune avranno redatto la loro relazione, i lavori sul letto del fiume Oreto potranno ricominciare. Con una determina dirigenziale il capoarea Mario Li Castri ha incaricato il geologo Aldo Pisano e il biologo Fabio Di Piazza per elaborare e sottoscrivere - trattandosi di un sito di interesse comunitario - un’apposita istanza di verifica (screening) da inviare alla Regione. "Riteniamo che di base ci sia una follia normativa - spiega a PalermoToday l’assessore e vicesindaco Emilio Arcuri - perché, per esempio, il fogliame viene considerato rifiuto speciale. Ad ogni modo stiamo procedendo con la caratterizzazione dei rifiuti e contiamo di ricominciare l’opera di pulizia entro il fine settimana".

I lavori, iniziati lo scorso 4 aprile, hanno subito una brusca e accidentale frenata dopo il ribaltamento di un escavatore sul letto del fiume. Un episodio bollato come imprevisto e in cui, fortunatamente, l’operaio del Coime è rimasto illeso. In quei giorni, dopo il sopralluogo del personale dei distaccamento Forestale di Palermo Villagrazia, è arrivata la doccia fredda per il Comune: "L'intervento è iniziato senza la preventiva autorizzazione della Sovrintendenza e senza la valutazione di incidenza ambientale". La nota è stata oggetto di aspre polemiche tra le agenzie di stampa e l’Amministrazione, che aveva etichettato la notizia come "falsa". E proprio per questo dall’ufficio stampa dell'Amministrazione era arrivata la smentita: “I lavori, per i quali è necessaria una comunicazione e non un’autorizzazione, proseguono e proseguiranno senza interruzione”.

Ma così non è stato e infatti, ad oggi, i mezzi e il personale sono rimasti fermi in attesa di nuove disposizioni. "La Regione - continua Arcuri - ci ha chiesto di fare una valutazione di incidenza ambientale. Va sottolineato però che nessuno, fino ad ora, abbia fatto alcuna distinzione sull’Oreto, che ha una parte cementificata e una ‘naturale’. Ci viene chiesto di redigere una relazione che non riguardi soltanto la parte a monte e quella vicina alla foce, ma tutto il fiume Oreto. Per il Comune non era necessaria in questa prima fase e stiamo comunque provvedendo. Questione di giorni e torneremo a ripulire il fiume e a smaltire i rifiuti”.

Duro l’attacco di Marcello Robotti, presidente dell’associazione “Vivo Civile” e candidato alle prossime elezioni con Fabrizio Ferrandelli: “Che la bonifica del fiume Oreto avesse il sapore di spot elettorale non è un mistero, e si sa, gli ultimi mesi di mandato sono sempre stati interpretati come tali. Fosse stato tutto a posto, questa determina avrebbero dovuta farla molto prima dell'inaugurazione dei lavori". Di approssimazione, invece, aveva parlato l’aspirante primo cittadino del M5S, Ugo Forello: "Dal comune di Palermo assistiamo solo a spot elettorali. Il Comune attacca la stampa senza verificare cosa fanno gli uffici, trincerandosi dietro un mantra ormai stantio, annunciando l'ennesima querela. Non stupisce che la mano destra non sappia cosa fa quella sinistra”.

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