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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Politeama / Via Emerico Amari

Anello, chiude via Amari: sospesa parte dell'isola pedonale in via Belmonte

E' quanto prevede un'ordinanza dell'amministrazione comunale: provvedimento in vigore fino al 21 dicembre. Viabilità rivoluzionata in tutto l'isolato, ecco i percorsi alternativi. Rifondazione comunista e Sinistra Comune contro la sospensione provvisoria dell'area pedonale

Scatta domani la chiusura di via Emerico Amari, nel tratto compreso tra via Roma e via Principe di Scordia, per consentire alla Tecnis di proseguire i lavori dell'anello ferroviario. Lo prevede un'ordinanza della polizia municipale, servizio Trasporto pubblico di massa e Piano urbano del Traffico, firmata dal dirigente Luigi Galatioto.

Già piazzati i cartelli con i divieti di sosta su ambedue i lati della carreggiata. La strada sarà chiusa fino al prossimo 21 dicembre. Per non appesantire il traffico nella zona - visto che la via Amari (da via Roma al porto) non sarà percorribile - in questo lasso di tempo verrà sospesa l'isola pedonale nella parte bassa di via Principe di Belmonte (tra via Roma e via Scordia).

Per raggiungere via Crispi sarà possibile effettuare un percorso alternativo, che inizia al Politeama (parte alta di via Amari) e prosegue in via Wagner, via Roma, via Principe di Belmonte parte bassa. La via Crispi sarà raggiungibile anche da via Domenico Scinà. Il semaforo tra via Roma e via Amari funzionerà in modalità lampeggiante per fluidificare meglio il traffico. La nuova viabilità doveva entrare in vigore lo scorso 9 aprile, ma la Tecnis ha accumulato dei ritardi sulla tabella di marcia. La chiusura è così slittata ad oggi: la mancata rimozione di alcuni dehors tra via Principe di Belmonte e piazza Florio - riferisce l'ufficio Traffico del Comune - ha però ulteriormente ritardato il tutto di 24 ore.

Da domani e per i prossimi 8 mesi (tranne che i lavori non vengano ultimati prima del 21 dicembre) nell'intera area del Politeama, dove insistono più cantieri dell'anello ferroviario, sono previsti disagi per gli automobilisti. E se c'è chi "saluta" positivamente la sospensione dell'isola pedonale di via Belmonte, c'è chi invece si dice contrario. E' il caso dei consiglieri comunalei di Sinistra Comune: "La chiusura del tratto Principe di Scordia-Roma di via Amari a causa dei cantieri per l'anello ferroviario non può determinare l'apertura al traffico veicolare, sia pure provvisoria, della parte bassa di via Principe di Belmonte. Ogni metro di area pedonale eliminata rappresenta un metro di arretramento sulla visione della città vivibile - affermano Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno -. La zona, inoltre, malgrado la parziale chiusura di via Roma, è caratterizzata ormai, dopo i primi giorni, da una sostanziale fluidità del traffico. Ci sono diverse alternative alla sospensione dell'area pedonale: riteniamo che l'ordinanza debba essere revocata al più presto per non danneggiare cittadini e attività commerciali".

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Parla di "arretramento culturale prima ancora che una esigenza di viabilità" Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista. "Coloro che fino a qualche anno fa erano contrari alla pedonalizzazione dell'area, adesso hanno capito la bontà di quella scelta sia in termini di vivibilità che di riqualificazione urbana e non ha senso che l'amministrazione comunale torni indietro sui propri passi. I commercianti e i residenti della zona - continua Fumetta - hanno avanzato delle proposte alternative che riguardano la viabilità stradale e l'Amministrazione Comunale ha il dovere di ascoltarle e vagliarle. Per tale ragione Rifondazione Comunista Palermo chiede al sindaco Orlando di sospendere l'Ordinanza di riapertura al traffico della zona e di realizzare un'assemblea pubblica con chi vive quella zona della città per ascoltare le loro ragioni e le proposte alternative che sono pronti ad avanzare".

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