Emergenza maltempo, Regione "assolda" trattoristi Esa ma gli restano solo 4 giorni di lavoro

Il presidente della Regione Musumeci chiede ai 70 trattoristi palermitani dell'Esa di scendere in campo per l'emergenza alluvione. Loro però hanno quasi completato le 179 giornate di lavoro previste in un anno. "Possono lavorare - spiegano dalla Flai Cgil - ancora solo per quattro giorni a testa". Per questo stamattina una delegazione dei lavoratori, in stato di agitazione, si è autoconvocata davanti alla sede dell'ente di sviluppo agricolo della Regione, in via Libertà.  La Flai Cgil, presente al presidio, è stata ricevuta dal direttore generale dell'Esa, Fabio Marino. 

“Abbiamo chiesto alla Regione - dichiara il segretario generale della Flai Cgil Palermo Dario Fazzese – di sbloccare altre risorse e revocare la sospensione dell'attività lavorativa. Come fanno i trattoristi a dedicarsi all'emergenza maltempo se l'autorizzazione della Regione, nelle more delle garanzie occupazionali, prevede le ultime quattro giornate di lavoro a testa? Quattro giornate che non saranno, ovviamente, sufficienti a ultimare le opere avviate”. 

Il sindacato, vista l'emergenza, chiede di autorizzare il proseguimento delle attività. "Chiediamo all'assessorato alle Attività agricole e alla presidenza della Regione - continua Fazzese - di intervenire con risorse aggiuntive per poter espletare il lavoro richiesto dall'emergenza che ha colpito in modo violento il territorio palermitano e le opere necessarie di prevenzione per evitare altri disastri. Stanno arrivando richieste di lavori urgenti da parte di decine di comuni del palermitano che chiedono di sistemare strade e altre opere in emergenza. Entro dieci giorni saranno finite tutte le risorse stanziate per la campagna di meccanizzazione agricola. Significa che, facendo dei turni a squadre ridotte, con gli operai che si alterneranno, non si riuscirà a mettere in sicurezza il territorio".