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Cronaca Zen

Ragazzini dello Zen a Montecitorio, Laura Boldrini: "Evitate le scorciatoie"

Il presidente della Camera ha ospitato 20 studenti dell'istituto Falcone, la scuola in cui a luglio venne decapitata la statua del magistrato: "La legalità è l'unica dimensione che dà certezza e futuro"

"E' importante vivere nella legalità, la legalità è l'unica dimensione che dà certezza e futuro. E la scuola, se è presidio di legalità oltre che di cultura, in alcuni territori può fare la differenza". La presidente della Camera, Laura Boldrini, si è rivolta così ai venti studenti dell'istituto Falcone del quartiere Zen di Palermo, accolti stamattina a Montecitorio.

"Perché vi ho invitato? Perchè - ha spiegato - un paio di mesi fa, il 14 luglio, siamo venuti a sapere che davanti alla vostra scuola è successo qualcosa di molto brutto, la decapitazione della statua di Giovanni Falcone. Un gesto bruttissimo, perchè Falcone è stata una grandissima figura. Decapitare la sua statua è stata una mancanza di rispetto, una gesto di sfida allo Stato, un modo per dire 'tu non conti niente per noi'. Quel giorno chiamai la vostra preside, che mi raccontò il dispiacere per quell'intimidazione. Io sono già stata nel vostro quartiere, lo conosco bene, ho incontrato alcune donne e le ho invitate a Montecitorio. E ora ho voluto invitare voi. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati uccisi perché volevano un Paese libero dalle mafie. Bisogna fare sacrifici per vivere bene. Con il lavoro onesto si vive bene, non con le scorciatoie".

Boldrini ha colto l'occasione per annunciare che il 31 ottobre con la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli lanceranno il primo progetto di educazione civica digitale: "Bisogna proteggere i ragazzi, far capire loro cos'è una bufala, insegnare a non essere cattivi".

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