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Cronaca Carini

Keller, niente cassa integrazione: lettere di licenziamento per 200

Il Ministero del lavoro aveva deciso di concedere ancora due mesi, ma secondo i liquidatori giudiziali non ci sarebbero i requisiti minimi per avviare l'amministrazione straordinaria. Il provvedimento decorrerà dal prossimo 6 agosto

Bocciata la richiesta di proroga per la cassa integrazione dei dipendenti della Keller di Carini. Sono circa 200 i lavoratori dello stabilimento che, a partire da oggi, inizieranno a ricevere le lettere di licenziamento collettivo. Secondo i tre liquidatori giudiziali non ci sarebbero i presupposti legislativi per avviare la procedura di amministrazione straordinaria. Il provvedimento adottato decorrerà a partire dal prossimo 6 agosto.

Nonostante il Ministero del Lavoro si sia detto disposto a concedere due mesi di cassa integrazione per consentire il ricorso all'amministrazione straordinaria, soluzione auspicata dai sindacati, i liquidatori hanno respinto questa soluzione mantenendo la linea adottata durante i precedenti vertici. Niente margini di lavoro, dunque, per un commissario straordinario impegnato nella ricerca di acquirenti per il ramo aziendale, che avrebbero rappresentato l'unica possibilità per riavviare il lavoro in fabbrica.

Sindacati, assessore regionale e liquidatore aziendale hanno confermato l'esistenza di tre manifestazioni di interesse, tra cui quella della Skoda Transportation, ma dopo l'esito negativo del vertice romano c'è il rischio concreto di non poter salvare la fabbrica ed i livelli occupazionali.

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