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Itinerario arabo-normanno, l'Unesco lo dichiara patrimonio dell'umanità

Dopo tanta attesa è arrivata la conferma. I monumenti inseriti sono Palazzo Reale, chiesa di San Giovanni degli Eremiti e la Martorana, la chiesa di San Cataldo, la Cattedrale, il palazzo della Zisa e il ponte dell'Ammiraglio. Angelini: "Grande opportunità per il territorio"

La Palermo arabo-normanna diventa patrimonio mondiale dell’umanità. L’Unesco ha riconosciuto l’importanza dei siti culturale e ha inserito l’itinerario nella World Heritage List. Sarà costituito da nove monumenti, di cui sette solo a Palermo: Palazzo Reale con la cappella Palatina, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti e quella di Santa Maria dell'Ammiraglio (nota come chiesa della Martorana), la chiesa di San Cataldo, la Cattedrale, il palazzo della Zisa e ponte dell'Ammiraglio. Gli ultimi due sono le cattedrali, con i rispettivi chiostri, di Cefalù e Monreale.

”Questo riconoscimento - ha dichiarato Orlando - è un motivo d'orgoglio ed è una grande gioia per Palermo e i palermitani, ma anche per tutti i siciliani. E’ la conferma internazionale della bellezza e grandezza culturale, artistica e storica di questa città, patrimonio di tutti e di ciascuno e sarà certamente volano di sviluppo turistico e nuova economia per Palermo e per tutta la Sicilia". Queste le parole del primo cittadino, presidente del Comitato di pilotaggio del sito "Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale" e capo della delegazione italiana presente a Bonn, appena appresa la notizia dell'inserimento del sito nella World Heritage List dell'Unesco.

Incontro Unesco itinerario arabo-normanno-2“Continueremo ad impegnarci per proteggere e custodire questo patrimonio - continua Orlando - affinché possa essere tramandato intatto alle generazioni future. Grande soddisfazione anche per Aurelio Angelini, direttore dell’Unesco Sicilia: "È un riconoscimento alla storia e all'arte dell'isola, che può rappresentare una grande opportunità per le eccellenze produttive del territorio, ma è anche il riconoscimento a un modello antesignano di convivenza tra popoli e religioni diverse. La Sicilia è sempre stata una terra che ha aperto le braccia allo straniero, al contrario di quei paesi che, oggi, si scontrano sulle quote di accoglienza e preferiscono ergere muri e steccati a chi fugge dalla guerra, dalla fame e dai disastri ambientali".

Fanno parte del Comitato di pilotaggio, che martedì si riunirà a Palermo per affrontare le tematiche legate al piano di gestione dei siti, i Comuni di Palermo, Monreale e Cefalù, l'Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana, la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, la Fondazione Sicilia, la Fondazione Federico II, l'Assemblea regionale siciliana, il Ministero dei Beni e delle attività culturali del turismo, il Ministero dell'Interno fondo edifici di culto - prefettura di Palermo, le Arcidiocesi di Palermo, Monreale e Cefalù, l'Eparchia di Piana degli Albanesi.

"Il riconoscimento Unesco del percorso arabo-normmano come patrimonio dell'umanità - dice il presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi - rappresenta una straordinaria opportunità per il rilancio economico di Palermo, specie in chiave turistica. Complimenti al sindaco Orlando per questo successo, ma ora bisogna mettersi al lavoro per garantire il decoro del centro e rendere questa città sempre più a misura di turista".

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