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Cronaca Partanna-Mondello

Mondello, l’isola pedonale non piace Amministrazione sotto accusa

Per residenti e commercianti causerebbe solo disagi. E i consiglieri della VII Circoscrizione attaccano: "Ci hanno tagliato fuori, altro che decentramento". Sabato mattina pronta la protesta

"Questa pedonalizzazione non s’ha da fare". E’ quanto chiedono all’unisono residenti e commercianti di Valdesi, insieme con il Consiglio della settima Circoscrizione, che questo pomeriggio hanno tenuto una conferenza stampa congiunta per spiegare le ragioni del loro dissenso. All’incontro si è unito anche il consigliere comunale di Grande Sud, Edi Tamajo. Un provvedimento che prevede la totale chiusura al traffico dal 22 settembre al 21 ottobre – in precedenza era stata annunciata  fino a dicembre – del lungomare di Mondello, con un tratto di viale Principe di Scalea a doppio senso. E se la pedonalizzazione non verrà revocata, sabato mattina è pronta la protesta per aprire ugualmente al traffico viale Regina Elena.

Nell’occhio del ciclone sono finiti gli assessori Tullio Giuffrè (Mobilità) e Giusto Catania (Decentramento). I motivi della “rivolta” sono essenzialmente due: uno pratico e uno istituzionale. Pratico in quanto il provvedimento non terrebbe conto delle esigenze dei residenti, dei problemi dell’economia di Mondello nei mesi invernali, della mobilità e della sicurezza dell’intera zona (“Ma chi pensate che passeggerà su un lungomare al buio, di sera, ad ottobre?”, dice un residente). Di giorno problemi alla circolazione, soprattutto in caso di pioggia, e di notte scarsa sicurezza. E istituzionale perchè la giunta comunale ha deliberato senza interpellare o anche solo informare la Circoscrizione.

“Ho convocato questa conferenza stampa – dice Eduardo De Filippis – perché nessuno ha voluto confrontarsi con noi. Quello che è accaduto l’ho appreso soltanto dai giornali, diversamente dal provvedimento della scorsa estate, concertato insieme con il Comune”. E fa un resoconto cronologico: “Il 14 settembre ho chiesto un incontro all’assessore Giuffrè. Che non ha risposto. Sabato scorso ho inviato una lettera al Sindaco e agli assessori Giuffrè e Di Marco per chiedere la revoca del provvedimento, anche qui senza ottenere risposta. Lettera che lunedì ho presentato in Consiglio di Circoscrizione e che è stata approvata all’unanimità, ad eccezione del consigliere di Idv che si è astenuto”. E aggiunge: Non si tiene conto di troppi fattori: dalla pioggia che, come sappiamo bene, causa sempre problemi qui a Mondello, alla mancanza di navette e bus gratuiti per chi deve spostarsi da un lato all’altro della borgata”. E conclude: "Il contentino che ci ha dato l'assessore Giuffré limitando la pedonalizzazione a un mese è una presa in giro. Chiediamo che venga fatto un passo indietro come è successo all'Acquasanta".

“Le inadempienze dell’Amministrazione – dice Edi Tamajo, che è anche residente a Mondello – sono sotto gli occhi di tutti: la giunta ha deliberato senza alcun dialogo, nemmeno con la Circoscrizione che in questo caso è stata scavalcata e bypassata. Una cosa gravissima. Altro che decentramento, forse si dovrebbe parlare di assessorato all’accentramento”. E prende un impegno: “Nella prima seduta utile del Consiglio comunale, che sarà il 25 settembre, proporrò un documento che revochi la pedonalizzazione”.

Stesso concetto espresso dal presidente della Circoscrizione, Settimo Trapani: “Quando siamo partiti sembrava ci fossero le condizioni per una piena collaborazione tra la Circoscrizione e l’Amministrazione. Ma evidentemente era solo un' illusione. Forse qualcuno si è preoccupato per il potere che stavamo acquistando e ha fatto l’errore grossolano di tagliarci fuori, come nel caso di questa ordinanza”. E promette di esserci anche lui a fare barricate il 22 settembre, “se, come penso, la pedonalizzazione verrà confermata”. "E' il provvedimento delle tre "i" - aggiunge Giuseppe Fiore, vicepresidente della VII Circoscrizione -  inefficace, invadente e invalidante per l'economia. Non lascia margini di dialogo",

“Noi conosciamo i pro e i contro di Mondello – interviene Antonello Niceta, dottore della farmacia di Valdesi – e questa delibera porterà solo dei contro. Non è un caso se per la prima volta siamo tutti d’accordo. E’ un provvedimento sbagliato e deleterio”. “Chi ha deciso questo non capisce la gravità di quello che ha fatto – afferma deciso Manlio De Franchis, residente – basti pensare che 30 anni fa, quando viale Principe di Scalea era a doppio senso, non si poteva nemmeno respirare. E non c’era certo il flusso di auto di oggi. E’ da incoscienti”.
 

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