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Giovedì, 28 Marzo 2024
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“Io non rischio”: la campagna per le buone pratiche di protezione civile sbarca a Palermo

Il 13 e 14 ottobre i volontari di Era e di Unitalsi Palermo saranno al Parco della Salute

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Il 13 e 14 ottobre i volontari di Era e di Unitalsi Palermo saranno al Parco della salute. Il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Allestiranno punti informativi “Io non rischio” nelle principali piazze italiane, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. Il cuore dell’iniziativa – giunta quest’anno all’ottava edizione – è il momento dell’incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza. Sabato 13 e domenica 14 ottobre , in contemporanea con le altre città in tutta Italia, anche Palermo partecipa alla campagna “Io non rischio”. Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto , maremoto e alluvione oltre al punto informativo, quest’anno i volontari invitano i cittadini di Palermo ad un appuntamento speciale infatti oltre a ricevere le schede informative e rispondere alla vostre domande , potrete utilizzare le attrezzature sportive che troverete all’interno del Parco della Salute. L’edizione 2018 coinvolge oltre 3.400 volontari e volontarie appartenenti a 532 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia. “Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto ,un maremoto o un’alluvione.

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