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Cronaca

Striscia sull'asfalto, investito da un Suv: Bologna in ansia per il clochard palermitano

Gennarino, così come lo chiamano tutti, stava attraversando la strada, poi è stato travolto. L'uomo è noto nel capoluogo emiliano: a lui sono dedicate pagine Facebook e filmati su Youtube. Portato in ospedale, è grave ma non in pericolo di vita

E' "residente" da anni a Bologna ed è diventato noto nella città emiliana. Gennarino, clochard palermitano, è stato investito da un'auto ieri pomeriggio. L'uomo, che attraversava la strada strisciando sull'asfalto, non è stato visto dal conducente del suv ed è finito sotto il veicolo. Al suo personaggio, conosciuto anche come poeta che declamava i suoi componimenti ai passanti, sono dedicate pagine Facebook e filmati su Youtube. 

Il palermitano da qualche tempo faticava a stare in piedi per problemi di salute. Così, attraversava la strada trascinandosi sull'asfalto quando l'auto lo ha travolto in prossimità di un attraversamento pedonale. Forse il conducente non si è accorto della sua presenza. 'Gennarino' è rimasto incastrato sotto il mezzo: è stato liberato dai vigili del fuoco, che hanno sollevato il Suv e hanno affidato il clochard alle cure dei sanitari del 118. E' stato portato all'ospedale Maggiore e ricoverato in condizioni di media gravità.

I residenti e i commercianti avevano più volte lanciato l'allarme, ma Gennarino ha sempre rifiutato il ricovero in strutture nelle quali potesse recuperare salute e le aveva sempre lasciate per tornare a vivere in strada. E sempre nella sua "casa" in via del Borgo di San Pietro. Dalle prime notizie giunte dall'ospedale non sarebbe in pericolo di vita. 

Gennarino ha lasciato Palermo per andare a vivere a Bologna e da 20 anni circa "abita" in via del Borgo di San Pietro. Nei giorni passati le sue condizioni fisiche e psicologiche (il suo problema è una pesante dipendenza dall'alcol) si erano ulteriormente aggravate, così come raccontano i residenti della zona, che avevano deciso di lanciare l'ennesimo Sos attraverso una segnalazione alla stampa. 

I residenti raccontano che la situazione era degenerata da tempo: "Non riesce più a reggersi in piedi e si muove trascinandosi con le braccia - avevano raccontato solo qualche tempo fa -  seduto per terra, attraversando fra l'altro strade trafficate come via Irnerio con il rischio di essere investito dalle auto. Non è possibile andare avanti così. I ragazzi gli comprano il vino, lui beve e dice di essere stato cacciato anche dal Sabatucci (un dormitorio bolognese, ndr). Dopo anni, possibile che non si sia ancora risolta questa storia?".

Fra le cose che raccontano i cittadini di via del Borgo di San Pietro, anche il modo con cui "alcuni pusher che spacciano nella zona lo hanno utilizzato come sorta di deposito per gli stupefacenti: gli hanno messo la roba addosso e poi via via che arrivavano i clienti attingevano da Gennarino. Una cosa che rende bene l'idea dell'aria che si respira". 


 

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