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Cronaca

Palermo in bianco e nero, la città negli scatti di Passariello

Ventitré anni e la passione per la fotografia di strada. Fra i suoi idoli c'è anche Tom Grant, di cui cita: "Quando fotografi la gente a colori, fotografi i loro vestiti. Ma quando fotografi la gente in bianco e nero, fotografi la loro anima"

Ventitré anni, una vita davanti a sé ed una seconda dietro i suoi vecchi obiettivi. Pablo Passariello è un fotoamatore palermitano con una laurea in tasca ed uno sogno nel cassetto: la fotografia. Recente a dire il vero. I suoi miti sono i più "classici" Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Ferdinando Scianna e Ted Grant. E di quest'ultimo una frase deve averlo toccato nel profondo: "Quando fotografi la gente a colori, fotografi i loro vestiti. Ma quando fotografi la gente in bianco e nero, fotografi la loro anima". E così, da meno di un anno, il giovane ha abbandonato i colori per cercare di catturare l'essenza dei propri soggetti. "Li scelgo, compongo la foto nella mia mente e poi scatto, cercando di non farmi vedere da loro", spiega Pablo.

Palermo in bianco e nero negli scatti di Passariello

Ultimamente ha lavorato come direttore della fotografia e cameraman assieme ad un paio di amici, tra cui il giovane aspirante regista e studente alla scuola di Hollywood Oscar Genova, sulla realizzazione del cortometraggio "I remember Charley". Dopo gli ultimi giorni di riprese è tornato alla sua "prima scelta", la fotografia di strada. E così nascono alcuni degli scatti proposti, immortalati nei tanti angoli del centro storico di Palermo e non solo. Alle spalle ha qualche anno di lavoro nelle discoteche e nei pub, ma il suo "sogno è vivere di sole fotografie. Non per matrimoni o per le serata nei locali, ma riuscendo a guadagnare come artista". Poi si chiede: "Dovrò emigrare per riuscirci?". (per vedere gli altri scatti del giovane Passariello basta andare sulla sua pagina Facebook "Pablo photo")

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