"Tua", un'app per acquisti e servizi "Le idee valide riescono sempre"

Un'idea semplice e funzionale che si pone l'obiettivo di "rendere un servizio ai cittadini ed alle partite Iva". Come si chiama? "Tua". Ormai da diversi giorni, ha fatto capolino sul web e sulle insegne lungo le strade cittadine la pubblicità di una nuova applicazione per smartphone (gratuita). "Il concetto alla base - spiega l'ideatore Antonio Di Sazio - è quello di una sorta di vetrina virtuale dove i palermitani possono trovare tutto ciò di cui hanno bisogno".

In un periodo in cui chiudono negozi e botteghe, per lasciare spazio ai grandi centri commerciali, qualcuno ha pensato di porre nuovamente l'attenzione sulle piccole imprese, inglobando in un database tutti coloro che vorranno "essere trovati". Ed è questo il progetto che racconta l'imprenditore a PalermoToday, che con un investimento di qualche decina di migliaia di euro punta già al mercato nazionale.

Come funziona l'applicazione?
"E' molto semplice. Tutto ruota attorno alle imprese affiliate con la nostra azienda. I clienti decidono di entrare nel circuito di 'Tua' ed il cittadino, nonché potenziale acquirente, può visualizzarne l'elenco per categoria o attraverso la mappa. La geolocalizzazione riconosce il punto in cui ci si trova e indica tutti i negozi della categoria scelta nei paraggi dove sono presenti promozioni esclusive sugli acquisti".

E poi?
"A quel punto il cliente entra virtualmente nella vetrina del negozio, ristorante o altro e l'applicazione mostra le offerte in vetrina. Scegliendo un prodotto in offerta o sconto che sia, 'Tua' produce un Qr code. Il cliente si presenta alla cassa e può usufruire dell'offerta prospettatagli ancora prima di essere entrato nel negozio stesso".

Dove sta la novità?
"Non abbiamo alcun collegamento con gli affari che possono fare i commercianti. Loro ci pagano un canone annuo per avere visibilità nel nostro circuito e poi decidono come gestire le offerte ed il proprio business tramite l'applicazione. Nulla a che vedere con le carte sconto che hanno conquistato una grossa fetta di mercato ma dove i negozi guadagnano ben poco. Ci sono casi in cui il 65% del coupon va al circuito, mentre a chi vende il prodotto o il servizio non resta quasi nulla".

Non operate alcun controllo su negozianti ed annunci?
"Facciamo una sorta di filtraggio preventivo, poi ogni partita Iva si organizza come meglio preferisce. Saranno loro a rispondere degli annunci, perché dietro quell'offerta ci sta un'azienda che ha tutto l'interesse di curare la propria immagine ed il rapporto con il cliente".

Prossimi progetti?
"Confidiamo molto in questo progetto proprio per il suo carattere oserei dire 'sociale': l'utente/cliente si trova in cima alla piramide grazie ad un'idea originale e completa. 'Tua' da la possibilità di trovare anche le piccole attività non professionali, come piccoli elettricisti, idraulici, colf e baby sitter; questi ultimi, peraltro, possono entrare nel circuito gratuitamente. Entro pochi giorni 'Tua' potrà offrire all'utente anche un servizio dedicato agli immobili residenziali o commerciali. Puntiamo a conquistare la fiducia di migliaia di commercianti, innanzitutto a Palermo e nel resto della Sicilia, fino ad arrivare a tutta la penisola. E poi a ottobre sarà in uscita la versione 2.0 con molte idee in più".

Quanto è stato difficile lanciarsi in questa avventura?
"Diciamo che non è stato così difficile. Il valore di un'azienda si fonda sempre sulle idee che propone e sulle persone ci lavorano. Ma è necessario armarsi di passione e credere in ciò che si fa. Se abbiamo un'idea valida, è difficile che non vada in porto. Lo spessore di un team e della sua dirigenza sta nel saper condividere un sogno. Poi bisogna essere bravi e attenti nel non fare passi più lunghi della gamba. Ed in questo caso credo proprio che 'Tua' saprà rispondere in maniera adeguata all'andamento del mercato odierno, trovando una soluzione per contrastare l'andazzo di molte realtà commerciali che per incrementare gli utili hanno alzato i prezzi o, ancora peggio, abbassato la qualità".