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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Uditore-Passo di Rigano / Via Gian Lorenzo Bernini

Antonio Ingroia diventa pubblicista: “Ma non scriverò romanzi”

Il procuratore aggiunto di Palermo ha ricevuto stamattina la tessera dal presidente dell'Ordine regionale Riccardo Arena. "Sono interessato alla professione di giornalista e ai problemi connessi"

Il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia ha ricevuto stamattina la tessera di pubblicista (era iscritto all’albo già dal 18 maggio scorso) nella sala conferenze dell’Ordine dei giornalisti siciliani in via Bernini.

Alla cerimonia era presente anche lo stesso presidente dell’Ordine regionale, Riccardo Arena, che ha accompagnato alla consegna un elogio all’operato del pm e un commento sul prestigio che la sua iscrizione all’albo conferirà alla categoria dei pubblicisti (coloro che non svolgono esclusivamente la professione di giornalisti). Ingroia già da tempo collaborava con il mensile I love Sicilia e l’Unità. Ha affermato di avere sempre avuto la passione per la scrittura, e che non ha intenzione di scrivere romanzi “come sostiene qualche uomo politico alludendo a nostre recenti indagini, ma nelle mie rubriche su 'I love Sicilia' mi sono occupato di tutto, dalla gastronomia al cinema, alla politica e alla lotta alla mafia”.

Si è detto inoltre interessato alla professione di giornalista e ai “problemi che vi sono connessi”, come la difficile distinzione tra fatto e notizia, rivendicando per sé, in qualità di una figura di mezzo come quella del magistrato-giornalista, un ruolo di mediazione e aiuto “nell’opera di diffusione e comprensione delle notizie di rilievo”. Curioso notare come adesso Ingroia si ritrovi ad essere collega di persone di storia politica e professionale molto distanti da lui, come Pippo Baudo e Angelino Alfano.
 

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