L'incidente mortale a Brancaccio, un testimone: "Scena straziante"
Annamaria La Mantia e la figlia Angela Merenda stavano attraversando la strada, in via Fichidindia, quando sono state travolte da un'auto che non si è fermata a prestare soccorso. Le donne erano appena uscite dalla chiesa. Il racconto choc del parroco
"Il numero delle vittime poteva essere più alto. Diverse persone sono riuscite a evitare di essere investite dall'auto che procedeva a forte velocità. E' stato davvero terribile". A parlare è Giovanni Orlando, pastore della Chiesa Evangelica Cristina "Dio con Noi" di via Fichidindia a poca distanza dal luogo in cui due donne sono state travolte e uccise, la scorsa notte, da un pirata della strada. Annamaria La Mantia e la figlia Angela Merenda stavano attraversando la strada quando è sopraggiunta una Fiat Punto. L'impatto è stato molto violento e ogni tentativo di soccorrere le due donne è stato vano.
Brancaccio, auto investe due donne e fugge: morte madre e figlia
"Un gruppo di persone stava attraversando la strada - racconta all'Ansa Orlando - Io ero dentro che stavo sistemando la chiesa dopo lo studio biblico fatto insieme ai fratelli e alle sorelle. Sono stato chiamato d'urgenza. La scena che si è presentata è stata straziante. L'impatto è stato in un punto, i corpi delle donne erano a quindici metri. Annamaria La Mantia era invalida e camminava con il bastone. La figlia la sorreggeva. Per questo sono state colpite. L'auto le ha prese in pieno. La nostra comunità ha perso due donne eccezionali che amavano Dio e la loro famiglia. Due donne sempre sorridenti che aiutavano tutti. Un vero dramma".
La vettura è stata ritrovata poco dopo dai carabinieri, che indagano sull'episodio con la polizia municipale. Il proprietario è stato rintracciato e ora si trova nella caserma dei carabinieri del nucleo radiomobile per essere interrogato. Nel frattempo sull'auto sono in corso i rilievi della Scientifica.