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Incidenti stradali

L'incidente in galleria, le lacrime per Nunzia: "Avevi sempre quel sorriso..."

La trentenne lavorava al ristorante Sea Fruits di Sferracavallo, era da poco tornata da Napoli. Il dolore degli amici: "Un fiore strappato alla vita". Polemiche per la gestione del traffico: "In coda fino a mezzanotte senza alcuna assistenza"

Sorrisi, pizze appena sfornate, frasi ironiche. Parla di una ragazza solare, che viveva del suo lavoro, il profilo Facebook di Nunzia Iacono, la trentenne palermitana morta nell'incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio sulla Palermo-Mazara del Vallo, all'interno della galleria di Isola delle Femmine, in direzione Palermo. Mentre amici e conoscenti si stringono attorno alla famiglia della ragazza, i tanti automobilisti rimasti imbottigliati per ore polemizzano per la "poca assistenza" ricevuta.

La dinamica dell'incidente, nel quale sono rimaste coinvolte anche una Honda Hornet e una Polo oltre alla Citroen C1 guidata dalla vittima, è ancora al vaglio degli inquirenti. Spetta alla polizia stradale ricostruire cosa è accaduto nella galeria. Sui social network, intanto, gli amici della ragazza piangono tutto il loro dolore. "Ciao Nunzia, riposa in pace - scrive un'amica - ti ricorderò sempre con quel sorriso che avevi sempre stampato in faccia. Siamo state colleghe di lavoro e tu eri sempre cosi carina, ma perchè Dio santo riposa in pace angelo bellissimo". 

Incidente mortale sulla Palermo-Mazara

Nunzia lavorava al ristorante Sea Fruits di Sferracavallo e sulla pagina del locale ci sono le foto che la ritraggono sorridente con le colleghe. Era da poco tornata da Napoli e aveva condiviso in bacheca le immagini della vacanza, tra pizze e monumenti. "Incredulo - scrive un ragazzo - incolonnato nel traffico ero riuscito a passare. Non è giusto, un fiore strappato alla vita". "Non ci posso credere- si legge in un altro messaggio -, la conoscevo, mi sto sentendo male. Riposa in pace, gioia mi dispiace un casino".

Anche chi non conosceva direttamente la ragazza ha voluto lasciare un ricordo. "Riposa in pace - si legge in uno dei tanti messaggi - anche se nn ti conoscevo è sempre un grande dispiacere sapere che un angelo così giovane è andato via. Condoglianze alla famiglia". E ancora: "Non ti conoscevo... che destino crudele. Sarai un altro angelo bello. Rip. Che tristezza leggendo i tuoi post eri cosi solare", "Riposa in pace. Non ti conoscevo ma resta il fatto che la vita è ingiusta".  

Al dolore si affianca però la polemica da parte di quanti stavano percorrendo l'autostrada e sono rimasti bloccati per ore e ore. La circolazione è andata in tilt, con traffico deviato sulla strada statale 113 e uscita obbligatoria a Capaci. La situazione si è normalizzata solo intorno a mezzanotte. "C'era anche mia madre bloccata da cinque ore in autostrada - scrive a PalermoToday Julia Massaro - senza una goccia d'acqua, bambini che piangono, gente che ha perso la pazienza". "Umanamente impossibile - denuncia Angelica Corrente - dalle 18:30 circa in coda tra Carini e Capaci. Temperatura minima 40 gradi, nessuno si è preoccupato di tutti questi automobilisti in coda... vergogna...".

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