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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Tommaso Natale / Via Sferracavallo

Don Milani chiusa dopo l'incidente, Evola: "Luoghi non idonei"

Una finestra del bagno si è staccata ferendo due bambini. "Una fatalità", dice l'assessore. Che però ha tracciato un bilancio sullo stato di salute dei locali: "Servono nuove scuole, con l'approvazione del Piano regolatore penseremo a nuovi spazi. Ma i tempi non saranno brevi"

"Si è trattato di un incidente imprevedibile". Commenta così l'assessore comunale alla Scuola Barbara Evola lo spiacevole episodio che si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri alla Don Milani di Sferracavallo, quando la finestra di un bagno si è sganciata ferendo due bambini di una terza elementare. "Ho parlato con la dirigente scolastica ed una docente - prosegue Evola -, le quali mi hanno rassicurato sulle condizioni di quei locali che, sebbene non idonei, hanno tutte le carte in regola per ospitare i nostri bambini". Uno dei giovanissimi alunni è stato sottoposto ad una tac, per accertare le sue condizioni dopo l'ematoma riportato alla testa. I due restano in osservazione al pronto soccorso pediatrico dell'ospedale Vincenzo Cervello. Questa mattina saranno visitati dai medici del reparto di neurologia per verificare se ci siano o meno danni cerebrali.

Secondo quanto riferito dalla Evola, durante l'estate appena trascorsa, nella succursale della Don Milani che si trova in uno "scantinato", era stato effettuato un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco e del Responsabile di prevenzione e protezione. "La dirigente - continua - ha sottolineato la solerzia con la quale il proprietario di quei locali avesse provveduto alle esigenze che man mano si era presentate. Insomma, è stata una pura fatalità che comunque non ci esime dal manifestare ai genitori dei piccoli la nostra solidarietà. Oggi, per sicurezza, il plesso è rimasto chiuso ed è stata una rimossa un'altra finestra che apparentemente non mostrava alcun problema. Non si può sapere mai".

L'incidente ha fornito un "assist" all'assessore per tracciare un bilancio sullo stato di salute delle scuole frequentate dai piccoli palermitani. Molti gli istituti o le loro succursali che, come la Don Milani, si trovano in spazi privati: si tratta delle scuole Renato Guttuso, Gramsci, Vincenzo Florio, Bragaglia (dove era crollato l'intonaco in una classe), ex Marconi, Giotto-Cipolla e quella di viale Venere. "Nelle nostre intenzioni - prosegue la Evola - c'è quella di dare una risposta concreta al problema, ma prima è necessaria l'approvazione del Piano regolatore. Palermo è una città fortemente urbanizzata, soprattutto al centro. Diverso è, invece, immaginare la creazione di nuovi spazi, purtroppo non in tempi brevissimi, già individuati nelle periferie. Così facendo risolveremmo a catena una serie di problemi, come quello dell'emergenza abitativa".

E' di pochi giorni fa la notizia secondo cui il Comune avrebbe dimezzato i posti in dieci asili nido ritenuti "non sicuri". Scuole frequentate da bambini tra 0 e 3 anni e che adesso dovrebbero essere spostati in alcune strutture adiacenti. Ciò ha costretto alcuni asili ad organizzarsi con i doppi turni, con i genitori pronti ad annunciare battaglia tramite una petizione. L'Amministrazione comunale, in una nota, ha fatto sapere di volere lavorare ad un piano da un milione di euro per la riqualificazione energetica, edile e impiantistica. Ma ci sono strutture che potrebbero essere recuperate risolvendo parzialmente il problema, come quella di via Ignazio Silvestri in zona Uditore, occupato abusivamente a suon di "musica napoletana e stigghiola".

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