rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Romagnolo / Via Messina Marine, 197

Torna in ospedale dopo le dimissioni e muore: aperta un'inchiesta

E' la storia di Michele Bruno, ricoverato al Buccheri La Ferla e dimesso dopo giorni. Le sue condizioni non migliorano e così decide di farsi controllare nuovamente nella struttura sanitaria. Poi la tragedia. Il pm, dopo l'autopsia, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti

Possibile caso di malasanità all'ospedale Buccheri La Ferla. Un uomo di 66 anni, il medico Michele Bruno, è morto nella struttura sanitaria dove era stato ricoverato all'inizio del mese, prima di essere dimesso e costretto a tornarci perché la situazione non era migliorata. Nel pomeriggio di ieri è stata eseguita l'autopsia, disposta dal pm Annamaria Picozzi, che ha aperto un inchiesta che per il momento resta a carico di ignoti.

A ricostruire la vicenda è stata la moglie del medico che ha affidato il caso agli avvocati. Il primo di agosto l'uomo accusa un malore e decide di farsi ricoverare al Buccheri La Ferla. Soffre del morbo di Crohn ed è cardiopatico, motivo per il quale, probabilmente, si sente continuamente stanco e privo di forze. Ad accoglierlo è il reparto di Medicina dell'ospedale, dove resta fino al 23 agosto. Durante la degenza, Bruno avrebbe chiesto di essere sottoposto ad un controllo cardiologico. Accertamento che però non sarebbe stato eseguito perché, stando alla denuncia della donna, i sintomi dell'affaticamento sarebbero stati associati alla lunga permanenza nel nosocomio.

Dopo le dimissioni l'uomo continua a stare male. Dettaglio fatto presente, in due distinte occasioni, ai due medici di turno che si erano avvicendati nel reparto. Ma dopo qualche esame i valori della pressione sarebbero risultati nella norma, facendo quindi maturare la decisione che un secondo ricovero per Michele Bruno non fosse necessario. La coppia dunque rientra a casa, ma il medico successivamente deceduto continua a non avere le forze e così finisce in una stanza del reparto di Cardiologia per un nuovo ricovero. Le terapie stabilite dai medici iniziano a dare i primi risultati: le condizioni dell'uomo migliorano e ricomincia anche a mangiare.

Poi la tragedia. E' il 26 agosto e la moglie viene invitata dal personale sanitario a lasciare il reparto. Bruno continua ad accusare una certa stanchezza, ed i valori di pressione e glicemia risultano bassi. E così, dopo aver trascorso la serata al fianco del marito, la donna torna a casa. Ma non molto tempo dopo viene contattata. Le viene chiesto di tornare in ospedale perché le condizioni del marito sono in peggioramento. Giunta sul posto apprende la triste notizia: Michele Bruno è già morto. Tanti gli interrogativi posti dalla donna e affidati alla giustizia, che cercherà di fare luce sull'episodio acclarando un eventuale o presunto caso di malasanità.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Torna in ospedale dopo le dimissioni e muore: aperta un'inchiesta

PalermoToday è in caricamento