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Cronaca Piazza Vittoria

Cancellieri e Manganelli inaugurano la cittadella tecnologica antimafia

Il ministro dell'Interno e il Capo della polizia hanno partecipato al taglio del nastro dei nuovi uffici della "Sezione criminalità organizzata" realizzati nel complesso dell'ex monastero di Santa Elisabetta

E’ prevista anche un'area dedicata agli imprenditori che vogliono denunciare il “pizzo” nella nuova cittadella tecnologica antimafia inaugurata oggi. Il taglio al nastro è stato dato stamattina, alla presenza del ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri e del capo della polizia Antonio Manganelli, in città per la terza riunione della Conferenza sul "Digesto dei casi di criminalità organizzata transnazionale".

I nuovi uffici della "Sezione criminalità organizzata" della Squadra mobile, simbolo del contrasto a Cosa nostra, sono stati realizzati nel complesso dell'ex monastero di Santa Elisabetta, in piazza Vittoria, fondato nella seconda metà del XVI secolo, anche con il finanziamento di Regione e Confindustria Sicilia. I nuovi locali della questura sono dotati di strumenti tecnologici avanzati.

“Sono emozionata perché - ha detto la Cancellieri - quando ho sentito le parole Squadra mobile di Palermo, ho pensato subito a un importante pezzo dello Stato al quale siamo tutti profondamente legati. A tutti i componenti delle forze dell'ordine noi dobbiamo profondamente gratitudine e questo luogo è da considerarsi come un piccolo santuario dedicato a questi eroi. A tutti quelli che hanno raccolto il testimone auguro buon lavoro perchè li aspetta un grosso impegno da assolvere”. "La squadra mobile di Palermo - ha affermato Manganelli - è stata un baluardo dello Stato dove si e' combattuta la mafia, che rappresenta l'antistato. La Mobile - ha concluso - agli attacchi della criminalità ha sempre risposto in modo composto e adeguato, seguendo la via del coraggio".


 

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